16/07/2016 di Redazione

Pagare con un dito: la biometria piace a due europei su tre

Secondo un’indagine sponsorizzata da Visa, in Europa il 68% dei consumatori è favorevole all’utilizzo dell’autenticazione biometrica nelle procedure di pagamento sicuro, sia in negozio sia acquistando via Web e via app. La lettura dell’impronta digitale è

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La biometria piace e rassicura circa i due terzi dei consumatori europei, che sarebbero ben felici di utilizzarla come metodo di verifica per i pagamenti digitali. Secondo un’indagine sponsorizzata da Visa e condotta da Populus (“Biometrics Payments”, realizzata fra aprile e Maggio intervistando circa 14.200 persone in Italia, Regno Unito, Svezia, Francia, Germania, Portogallo e Polonia), il 68% dei consumatori intervistati e ben il 74% degli italiani desiderano utilizzare soluzioni biometriche per autenticarsi e abilitare i pagamenti quando fanno compere, sia nei negozi tradizionali sia via Web o via app. La forza della biometria applicata al digital payment, in effetti, sta nella sua trasversalità: si applica altrettanto bene allo shopping tradizionale e all’e-commerce.

La verifica dell’impronta digitale è certo il metodo più popolare, grazie alla diffusione dei lettori di polpastrelli su un crescente numero di modelli di smartphone in circolazione. Ma quando si parla di biometria rientrano nel discorso anche il riconoscimento vocale, quello dei lineamenti del volto, la lettura del tracciato venoso del palmo della mano (come nella tecnologia Palmsecure di Fujitsu, integrabile su Pc ma anche su sportelli bancomat) e l’analisi dell’iride. Il 53% degli intervistati (e il 57% dei soli italiani) ritiene comunque il riconoscimento delle impronte digitali come il metodo preferibile.

 

 

Quel che più conta è che i tre quarti dei consumatori europei ritengano la biometria una via percorribile e sicura sul terreno dei pagamenti, in particolare se inserita all’interno di un processo di autenticazione a due fattori. Per il 76% degli italiani, in particolare, adoperare l’accesso biometrico insieme a un dispositivo fisico di pagamento darebbe buone garanzie di sicurezza.

Per circa metà degli intervistati (si sale al 57% considerando i soli italiani) i pagamenti tramite verifica biometrica hanno anche il vantaggio di far risparmiare tempo e complicazioni. Certo, siamo ancora lontani da percentuali plebiscitarie, ma considerando che si tratta di tecnologie in via di affermazione le premesse sono incoraggianti. Fra gli intervistati, il 48% vorrebbe sfruttare la biometria per comprare biglietti di mezzi pubblici, il 47% per pagamenti al bar o al ristorante, il 46% per qualsiasi tipo di acquisto quotidiano, il 40% per l’e-commerce e il 39% per pagare contenuti scaricati online.

 

 

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