18/07/2018 di Redazione

Red Hat Ansible facilita l'automazione di ambienti cloud e Vmware

La versione 2.6 di Ansible Engine introduce funzionalità aggiuntive per ambienti ibridi e cloud di Microsoft Azure, Aws e Google, oltre a semplifiare comandi e connessioni con le Api di rete.

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L'automazione It e i DevOps diventano un po' più semplici e allo stesso tempo più potenti grazie all'ultima novità di Red Hat. Ansible Engine, soluzione open source e agentless, è stata aggiornata alla versione 2.6, in cui debuttano alcune novità nei comandi e nel supporto ad ambienti It di vario tipo, sia virtualizzati (con Vmware) sia cloud sia ibridi, con risorse poggiate su Amazon Web Services, Google Platform e Microsot Azure. Tre le aree su cui si focalizza l'automazione: il multicloud, le reti e i sistemi Windows.

 

A beneficio di un più facile provisioning su infrastrutture virtuali, on premise e public cloud, i moduli per Amazon Web Services, Google Cloud Platform e Microsoft Azure sono stati aggiornati con alcune novità che rispecchiano quelle introdotte sulle tre piattafome. Per la gestione e il provisioning delle istanza Aws Ecs, in particolare, è stato aggiunto un nuovo modulo ad hoc.

Facendo provisioning con Ansible Engine, sottolinea Red Hat, si usa un unico strumento per creare, gestire e amministrare risorse cloud di diversi fornitori.

 

Per quanto riguarda, invece, le infrastrutture virtualizzate, con questa nuova versione si amplia il supporto agli ambienti basati su Vmware vSphere e Vmware Cloud poggiato su Aws. I nuovi moduli Vmware, inoltre, migliorano il supporto per tag, raccolta di eventi e host management, e così facendo consentono di automatizzare alcuni processi nel livello delle applicazioni. Il software, inoltre, può ora essere esteso a nuovi ambienti attraverso plug-in per Red Hat OpenStack Platform, Red Hat satellite, Red Hat Virtualization, Amazon EC2, Google Cloud Platform e Microsoft Azure: in questo modo si semplificano la manutenzione e l’aggiornamento dei moduli di inventario.

 

Ansible Engine si arricchisce, poi, di connessioni semplificate alle Api di rete e aggiornamenti per l’installazione del programma in ambienti Windows. Le funzionalità di rete si ampliano grazie nuovi moduli “vendor-agnostic”, che non richiedono di usare comandi specifici per ciascun marchio di switch, router o server, ma al contrario permettono di impiegare un unico linguaggio. Ansible include ora anche il supporto di Infoblox per permettere di automatizzare processi quali la selezione, la prenotazione, l'assegnazione e l'eliminazione degli indirizzi IP.

 

Per l'automazione di ambienti complessi o di grandi dimensioni (ibridi e multicloud o implementazioni di diverse infrastrutture, reti e applicazioni), Red Hat propone l'utilizzo combinato di Ansible Engine e Ansible Tower, consolle da cui è possibile gestire centralmente e ottimizzare i sistemi It automatizzati.

 

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