08/05/2024 di redazione

Veeam potenzia la sicurezza dei container insieme a Red Hat e Microsoft

La versione 7.0 di Veeam Kasten, per backup e ripristino di ambienti Kubernetes, introduce nuovi standard di sicurezza e integrazioni che potenziano la difesa dai ransomware.

Veeam prosegue nell’offerta di una protezione dati a misura di container, sull’onda del crescente utilizzo di questa tecnologia da parte delle aziende. Secondo un recente studio della stessa Veeam, il 59% delle aziende li usa per applicazioni “in produzione” e un ulteriore 37% è in procinto di farlo. Viste queste premesse, Veeam ha presentato la versione 7.0 di Kasten for Kubernetes, una soluzione di backup, ripristino e disaster recovery per ambienti che vengono orchestrati con il noto software open-source. In questa release una novità è l’ampliamento del supporto a macchine virtuali e applicazioni cloud-native in ambienti Red Hat OpenShift e Microsoft, ma debuttano anche una serie di miglioramenti di prestazioni, caratteristiche di sicurezza e integrazioni.

Veeam ha migliorato il backup di macchine virtuali e cloud-native per garantire una protezione efficiente a vari tipi di carichi di lavoro su Kubernetes. Ha inoltre migliorato il supporto per i flussi di immagini di Red Hat OpenShift, e garantisce protezione delle immagini dei container e snapshot CephFS efficienti dal punto di vista dello spazio (per esempio, con volumi di archiviazione di sola lettura) per ambienti Kubernetes. Per accelerare le operazioni di ripristino, inoltre, sono state migliorate anche le prestazioni del disaster recovery e la migrazione automatica di Veeam Backup & Replication Instant Recovery. Il nuovo supporto ad Azure Container Marketplace, invece, crea maggiore possibilità di scelta per l’installazione.

Per quanto riguarda le caratteristiche di sicurezza potenziate, Kasten è la prima tra le soluzioni di protezione dei dati nativa per Kubernetes a poter vantare, con questa release, la conformità al Federal Information Protection Standard (Fips): si tratta di una specifica che negli Usa definisce i prodotti sicuri per l’utilizzo in enti governativi e della pubblica amministrazione. Veeam ha anche reso disponibile Kasten su Iron Bank (un repository di immagini di container verificato e decentralizzato, usato anche dal Dipartimento della Difesa statunitense) e ha pubblicato la lista Secure Bill Of Materials di questa soluzione.

Di certo interesse per qualsiasi tipo di azienda è l’ampliamento della protezione contro i ransomware attraverso l’immutabilità di Azure Blob, la visibilità di RestorePoint e l’integrazione con Azure Sentinel. Infine, la soluzione Veeam ora permette l’autenticazione sicura con la generazione automatica di token in ambienti Red Hat OpenShift.

“Veeam continua a definire lo standard nella protezione dei dati Kubernetes e gode della fiducia delle più grandi aziende del mondo”, ha detto Gaurav Rishi, vice president of Product Management della società. “Veeam Kasten offre protezione dei dati nativa Kubernetes e mobilità delle applicazioni in scala su un’ampia gamma di distribuzioni e piattaforme. Grazie alla sua comprovata capacità di ripristinare intere applicazioni in modo rapido e affidabile e al suo principio fondamentale di semplicità, Veeam Kasten offre ai team operativi e applicativi la fiducia nella loro resilienza informatica e la capacità di proteggere e scalare le loro applicazioni cloud-native in modo più efficiente”.

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