05/03/2018 di Redazione

Attesa breve per gi sviluppatori, Android P arriva a marzo

Secondo il beneinformato Evan Blass, a metà mese sarà rilasciata la prima Developer Preview del nuovo sistema operativo mobile di Google.

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Fra pochi giorni gli sviluppatori potranno già mettere gli occhi e le mani su Android P, la nuova versione del sistema operativo di Google, successiva a Oreo. Secondo quanto sostenuto su Twitter dal solito ben informato Evan Blass (@evleaks), una prima Developer Preview sarà resa disponibile agli sviluppatori intorno alla metà del mese di marzo, dunque fra una decina di giorni, mentre per il lancio della versione definitiva si dovrà attendere probabilmente fino ad agosto o a settembre. A detta di Blass, non dobbiamo aspettarci stravolgimenti particolari rispetto a Oreo.

 

Nessun nuovo dettaglio è però emerso da questa rivelazione, nemmeno quello sull'identità “dolciaria” racchiusa nella lettera P. Dopo il doppio biscotto al cioccolato con farcitura alla crema, la prossima versione del sistema operativo potrebbe essere ispirata ai pancake, al gelato al pistacchio (pistachio ice cream), a una torta ripiena (pie), all'ananas (pineapple cake) o alle noci (pecan cake), come immaginato dalle tante speculazioni circolate online. Molto più significative delle ipotesi sul nome saranno, invece, le novità inserite nel successore di Oreo.

 

Di Android P si era già parlato meno di un mese fa per indiscrezioni che riferivano di alcune innovazioni di design in arrivo, fra cui una “ispirata” all'iPhone X: il notch, una piccola area rettangolare posta in alto, a metà del bordo superiore dello schermo, in cui sono raggruppati i diversi sensori del dispositivo. Il sistema operativo dovrebbe, cioè, modificare alcuni suoi elementi per assecondare la tendenziale scelta dei produttori Oem di inserire questa superficie nei nuovi modelli di fascia alta e con schermi generosi. Android dovrà anche adattarsi alla tendenza dei produttori hardware a proporre display sempre più grandi e cornici ridotte al minimo.

 

Molto tempo dovrà comunque passare prima di osservare il ritiro dalle scene di Oreo. Il suo percorso, anzi, è ancora quasi tutto da compiersi: attualmente la versione numero otto della piattaforma rappresenta ancora una piccola avanguardia, risultando installata su poco più dell'1% dei dispositivi Android in circolazione (il dato è aggiornato al mese di febbraio), mentre le tre varianti largamente più diffuse sono Nougat, Marshmallow e Lollipop.

 

 

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