27/07/2012 di Redazione

Azure va offline, Microsoft rimedia (quasi) subito

Il servizio cloud del gigante di Redmond è andato offline (ieri) prima in Inghilterra poi in altre zone dell'Europa Occidentale. Ci sono volute circa due ore per ripristinare i sistemi di backup e rimettere in funzione la piattaforma. Nessuna conseguenza

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Il servizio cloud Microsoft Azure ieri è crashato in Europa occidentale, lasciando le aziende che sfruttano i server virtuali di Microsoft senza accesso ai dati. Stando a quanto riportato da ZDNet l'escalation dei problemi è iniziata intorno all'ora di pranzo nel Regno Unito, quando non è stato più possibile connettersi ai server virtuali, e la situazione è rimasta invariata per buona parte del primo pomeriggio contagiando altre aree dell'Europa occidentale.

L'azienda di Redmond ha comunicato tempestivamente che "si è verificato un problema nell'erogazione del servizio nella sub-regione dell'Europa occidentale" e ha precisato che erano in corso le verifiche per individuare il problema e porvi rimedio.

L'interruzione si è risolta quando Microsoft ha ripristinato il servizio di backup, con un circa due ore e mezzo di lavoro frenetico. Tuttora non è chiaro cosa sia successo: l'azienda di Redmond ha tenuto riservati tutti i dettagli sull'accaduto e non ha nemmeno rivelato il nome o la collocazione del datacenter nel quale si è verificato materialmente il problema.

Molti riconducono il guasto a un importante centro dati di Dublino, a cui Microsoft potrebbe appoggiarsi, ma si tratta solo di congetture. In passato interruzioni di questo tipo erano state causate da problemi riconducibili ai fornitori di energia elettrica o ai generatori. Un portavoce dell'azienda elettrica irlandese ESB ha tuttavia comunicato a ZDNet di non avere registrato problemi nella zona di Dublino.

La reazione dell'azienda è comunque stata tempestiva: sulla pagina web di Azure è apparso quasi subito il messaggio in cui si comunicava che "gli account e le applicazioni associate non avevano subito danni in seguito all'incidente". Non sono mancate poi le scuse, dovute, per l'inconveniente.

Dalla ripresa del servizio non sono più stati segnalati problemi, ma la mancanza di dettagli non consente di capire se l'emergenza sia del tutto rientrata o se ci sia tuttora il rischio di eventuali ricadute.


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