La concorrenza fra gli assistenti virtuali per smartphone e altri dispositivi inizia a farsi seria. La proposta nata per il mondo Android, Google Assistant, potrebbe presto sconfinare nei territori rivali di iOS con un'applicazione standalone, che saprà ascoltare e rispondere ai comandi vocali, reperire informazioni, contatti, suggerimenti, interagire con altre app. Si tratta al momento di un'indiscrezione riferita dal sito di Android Police, indiscrezione che potrebbe però trovare conferma nei prossimi giorni (dal 17 al 19 maggio) durante l'annuale evento che Big G dedica ai suoi sviluppatori, Google I/O. Inizialmente, come d'abitudine, tale applicazione sarà resa disponibile negli Stati Uniti per poi allargarsi in un secondo momento ad altri mercati.
Da poche settimane Big G ha pubblicato per il libero utilizzo l'Sdk di Google Assistant, ovvero l'insieme di strumenti con cui qualsiasi sviluppatore può integrare all'interno delle proprie app funzionalità di controllo vocale e comprensione del linguaggio naturale. L'annuncio dell'app per iOS, invece, potrebbe giungere anche in sede diversa dalla conferenza Google I/O, ma in ogni caso secondo la “fonte fidata” di Android Police il lancio della nuova app sarebbe imminente.
I dettagli scarseggiano: l'applicazione conterrà “probabilmente” funzioni simili a quelle già disponibili sui dispositivi Android, come il controllo vocale e l'interazione tramite chat. Di certo, tecnologie con Siri e Google Assistant – a Alexa di Amazon, per uscire dal campo degli smartphone – siano destinate a svilupparsi molto nei prossimi anni, diventando un ingrediente di user experience importante e, presumibilmente, trasversale ai diversi dispositivi e occasioni d'uso.
Nel campo della domotica, l'ultima novità importante a proprosito di tecnologie di intelligenza artificiale è la versione “video” di Amazon Echo, chiamata Echo Show e dotata di schermo touch. Qualcosa bolle, probabilmente, anche nella pentola di Apple: dopo mesi di indiscrezioni su un presunto speaker con a bordo Siri, le ultime voci suggeriscono che il dispositivo è già stato messo a punto e testato dai dipendenti della società di Cupertino.