26/01/2011 di Redazione

Google, parla il "vecchio" Ceo: assunzioni e mobile

Eric Schmidt chiude la DLD Conference di Monaco con un keynote nel quale annuncia per il 2011 mille assunzioni in Europa e il focus sulla navigazione mobile: "il settore mobile sta crescendo otto volte più rapidamente di quello dei computer"

immagine.jpg

Eric Schmidt, CEO dimissionario di Google (Google: Larry Page è il nuovo CEO. E i ricavi volano), intende restare almeno altri dieci anni nella società di Mountain View in qualità di Presidente Esecutivo. Lo ha spiegato a Monaco nel keynote di chiusura della DLD Conference, aggiungendo che l'azienda assumerà migliaia di persone.

"I nostri affari stanno andando molto bene in tutto il mondo, quindi sono felice di annunciare che assumeremo mille dipendenti in Europa e faremo investimenti significativi. Centinaia di queste persone lavoreranno proprio qui nel nostro centro tecnologico a Monaco di Baviera".

Eric Schmidt

Fra le scommesse di Google, Schmidt (Premio da 100 milioni per il CEO uscente di Google) ha sottolineato quella sul mobile, dichiarando che "Entro due anni le vendite degli smartphone avranno superato quelle dei pc. Il settore mobile sta crescendo otto volte più rapidamente di quello dei computer". Sembrerebbe quindi che Google sia orientata verso la navigazione web in movimento, sia sugli smartphone sia sui dispositivi mobile di nuova generazione, come i tablet PC.

Fra gli obiettivi che la società di Mountain View intende perseguire sembrerebbe esserci anche quello di semplificare la vita agli utenti; Schmidt, infatti, ha dichiarato che "La tecnologia comincerà a fare ciò che vogliamo, invece di dover essere noi a chiedere cosa vogliamo fare con la tecnologia".

Schmidt ha dichiarato, inoltre, che nel suo nuovo ruolo (che ricoprirà a partire da aprile) passerà più tempo a dedicarsi ai rapporti con i governi e all'immagine pubblica di Google. "Abbiamo avuto problemi con alcuni governi", ha detto, aggiungendo però che "la posizione di Google in Cina sembra essere stabile per il momento" (Google contro la Cina, colpa di Microsoft).

ARTICOLI CORRELATI