02/01/2014 di Redazione

HP licenzia 34mila dipendenti, 5000 più del previsto

HP ha depositato un documento presso la SEC in cui notifica che i licenziamenti nell'ambito del programma di ristrutturazione non saranno 29mila ma 34mila, 5000 più del previsto.

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I dipendenti di HP che perderanno il lavoro nell'ambito del programma di ristrutturazione voluto dal numero uno Meg Whitman non saranno 29mila, ma 34mila, 5000 in più del previsto. L'informazione emerge dal modulo 10-K depositato alla SEC, la commissione di vigilanza a cui devono fare riferimento tutte le aziende statunitensi quotate in Borsa.

Come riferisce The Register, a pagina 118 del suddetto documento si legge che sebbene il 31 luglio 2013 HP avesse stimato una riduzione del personale pari a circa 29.000 posti di lavoro, "a causa della situazione di mercato, a partire dal 31 ottobre 2013, HP prevede ulteriori tagli, per un totale di circa 34.000 posizioni".

Mano pesante sui licenziamenti

Sempre dal deposito 10-K si apprende che il fatturato netto di HP è diminuito del 6,7 per cento nell'anno fiscale 2013 rispetto al 2012, a causa di una caduta dei ricavi di circa il 10 per cento, l'8 per cento, 5 per cento e il 3 per cento rispettivamente nelle divisioni Personal Systems, Enterprise Services, Enterprise Group, e Printing.

Fra le cause vengono citate la spesa debole del settore pubblico e il calo della domanda IT, in particolare in Europa, i prezzi al ribasso nei mercati enterprise e Pc, e i tassi di cambio sfavorevoli. Al momento non ci sono informazioni dettagliate sull'Europa, ma sembra scontato che parte dei 5.000 licenziamenti aggiuntivi interesserà il Vecchio Continente.

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