L’uccellino di Twitter fa un altro volteggio per diventare più user-friendly. Da lunedì prossimo, 19 settembre, sul social network lo storico limite dei 140 caratteri diventerà un po’ più malleabile: così riporta The Verge, citando “due fonti vicine all’azienda” e specificando poi di non aver ricevuto conferme dal portavoce interpellato. Il limite nel numero di caratteri non sarà abolito, ma cambieranno le regole di conteggio: link, allegati multimediali, sondaggi, citazioni di altri tweet e username non verranno considerati nel calcolo, lasciando dunque più spazio alle parole.
La notizia non è nuova: se ne era già parlato in primavera, quando la stessa redazione di The Verge aveva intervistato l’amministratore delegato di Twitter, Jack Dorsey. Ma le tempistiche non erano state comunicate. Sulla data del 19 settembre emersa dall’indiscrezione, The Verge mette le mani avanti specificando che “i piani potrebbero cambiare”. Il processo, inoltre, potrebbe essere graduale ovvero la “fuga” dal conteggio dei caratteri potrebbe iniziare prima per alcuni tipi di contenuto e dopo per altri.
Quel che è più importante sottolineare è come questo cambiamento non voglia stravolgere l’essenza di Twitter, ma solo regalare un po’ più di spazio a tutto ciò che non è comunicazione verbale in senso stretto. Le frasi dovranno ancora essere racchiuse nel “formato Sms”, salvaguardando i principi dell’immediatezza e della concisione, mentre per immagini, video, animazioni, interazioni (i sondaggi) cadranno le precedenti barriere.
Dopo la modifica dell’algoritmo che regola la visualizzazione dei contenuti sulla Timeline, la più recente novità introdotta da Twitter riguarda i messaggi privati (Direct Messages): se il destinatario seleziona la relativa opzione, il mittente può capire se la conversazione è stata ricevuta e letta. Una spunta grigia a fianco del messaggio indica l’avvenuto invio, mentre una di colore azzurro segnala l’avvenuta lettura.