Prosegue la carrellata di annunci di Microsoft dalla conferenza Inspire, in corso a Washington fino al 13 luglio. L’azienda ha rilasciato ai partner hardware la prima versione stabile di Azure Stack, servizio già svelato in anteprima nel 2016 che consiste nel fornire soluzioni co-ingegnerizzate e preconfigurate per portare il cloud ibrido direttamente nel data center dei clienti. I primi partner sono Dell, Hpe e Lenovo e le piattaforme che uniscono hardware e software arriveranno a settembre con disponibilità in 46 Paesi. A seguire saliranno a bordo anche Huawei e Cisco, ma le tempistiche di lancio in questo caso non sono ancora note. Nel frattempo, per preparare gli sviluppatori Microsoft ha rilasciato Azure Stack Development Kit: già disponibile per il download, il pacchetto include tutti gli strumenti core della nuvola di Redmond, dal portale ai servizi Azure, per arrivare fino ai tool di sviluppo e al Marketplace.
I sistemi saranno tutti “chiavi in mano”, in modo da ridurre la complessità d’installazione nei data center dei clienti. Il nuovo stack permetterà di lanciare un’istanza privata in ambiente cloud privato, per appoggiarsi poi a una specifica region della nuvola di Microsoft, in modo da soddisfare specifiche esigenze di calcolo, di storage e così via. Dando in questo modo compimento alla vision sul cloud ibrido dell’azienda a stelle e strisce.
Passando a Office 365, Microsoft ha annunciato tre nuove applicazioni per la licenza Business Premium della suite di produttività, sviluppati per le piccole e medie imprese. Connections è un servizio di marketing via email; Listings permette invece di gestire la propria scheda aziendale su Facebook, Google, Bing ed Yelp, monitorando le visualizzazioni online e le recensioni; Invoicing consente infine di creare fatture e di ricevere pagamenti via Web.
Lo strumento è disponibile anche via app per Android e iOs ed è compatibile con Paypal. La nuova terna si aggiunge ad altre soluzioni di Microsoft per le Pmi, come Bookings e Outlook Customer Manager. Infine, il gigante di Redmond ha annunciato il proprio ingresso come partner tecnologico in Cloud28+, community sulla nuvola ibrida fortemente sostenuta da Hpe e nata nel 2015.
Si intensifica quindi l’impegno di Microsoft in ambito cloud, anche se la transizione verso nuovi modelli di business non sarà indolore. Proprio a causa di questa riorganizzazione, pochi giorni fa la società ha confermato il licenziamento di circa tremila persone, soprattutto nella forza vendite. I tagli si abbatteranno per il 75 per cento in sedi non statunitensi.