La legge, che riprende una norma in realtà già presente da 18 anni, proibisce l’uso dei telefoni nelle scuole elementari e medie inferiori, mentre il divieto è facoltativo nelle scuole superiori.
L’Assemblée Nationale francese ha approvato una legge che vieta l’utilizzo dei cellulari a scuola per i ragazzi al di sotto dei 15 anni di età. Il divieto, che interessa anche tablet, computer o qualsiasi dispositivo connesso a Internet, sarà obbligatorio per gli studenti di scuole elementari e medie, mentre sarà facoltativo per le scuole superiori, per le quali il nuovo atto legislativo sarà effettivo qualora incluso nel regolamento scolastico. Sono previste delle eccezioni per gli studenti con disabilità o per particolari attività didattiche che richiedono l’utilizzo di tali dispositivi.
La legge è la realizzazione di una promessa elettorale del presidente Macron ma in realtà il divieto di usare i cellulari in classe era già stato imposto da una legge di diciotto anni fa. La domanda che sorge spontanea è come si intende far rispettare tale divieto, dal momento che la stragrande maggioranza dei docenti si è sempre manifestata contraria all’utilizzo di tali device durante le attività scolastiche ma ottenendo scarsi risultati.
La Francia comunque non è nuova a questo tipo di restrizioni in materia di uso della tecnologia e in particolare degli smartphone. A febbraio è stato imposto il divieto di utilizzare telefoni cellulari al volante anche se fermi in sosta a un lato della strada. I giudici della Corte di Cassazione francese hanno infatti stabilito che l’unico caso in cui è consentito il cellulare in automobile è quando il veicolo è fermo in un regolare parcheggio.