12/10/2016 di Redazione

Ottavo trimestre di flessione per i Pc. Hp Inc insidia Lenovo

Secondo Gartner nel terzo trimestre del 2016 il mercato dei computer è risultato in flessione del 5,7%, per un totale di 68,9 milioni di unità consegnate. Scarso l’effetto del “back to school”. Il colosso cinese perde terreno nei confronti della società d

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Il declino più lungo nella storia dell’industria dei Pc. Non usa mezzi termini Gartner per descrivere l’attuale situazione del segmento dei personal computer. La società di ricerca ha pubblicato i dati relativi al terzo trimestre 2016 e i numeri sono decisamente sconfortanti. I Pc hanno lasciato sul terreno il 5,7 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, per un totale di 68,9 milioni di unità consegnate. Si tratta dell’ottavo trimestre consecutivo di flessione. E la notizia suona ancora più cupa se si osserva il periodo preso in considerazione, quello del cosiddetto “back to school”, in cui tradizionalmente le famiglie investono qualche soldo in più (almeno nel mondo anglosassone) per acquistare prodotti tecnologici destinati all’educazione di bambini e ragazzi.

Nel terzo trimestre non si è quindi verificata la spinta tradizionale che ha sempre sostenuto il settore. A cui, sottolinea Gartner, si è aggiunta una persistente debole domanda nel segmento consumer in generale. Soprattutto nei Paesi emergenti, che fino ad oggi avevano compensato la fisiologica saturazione dei mercati maturi. Dove, spiega l’analista Mikako Kitagawa, le persone utilizzano almeno tre tipologie differenti di dispositivi e il Pc ormai non rappresenta più una priorità per la maggior parte di esse.

Dal punto di vista dei vendor, il mercato si è consolidato ulteriormente. A livello globale la triade di testa è ancora composta da Lenovo (20,9 per cento di quote, 14,43 milioni di Pc consegnati), Hp Inc. (20,6%, 14,05 milioni) e Dell (14,7%, 10,11 milioni). Ma vanno segnalati alcuni trend. Il colosso cinese ha registrato infatti il suo sesto trimestre consecutivo di declino (-2,4% nell’ultimo periodo analizzato) e i diretti concorrenti statunitensi ne hanno ovviamente approfittato.

Hp Inc. ha guadagnato il 2,3 per cento in termini di crescita di venduto e Dell il 2,6. La “neonata” società guidata da Dion Weisler è ormai molto vicina a Lenovo: le aziende sono separate solo da mezzo punto e Gartner ammonisce che, trattandosi di risultati preliminari, il quadro finale potrebbe modificarsi. E l’ultimo trimestre dell’anno, caratterizzato dai regali natalizi, potrebbe riservare sorprese.

 

 

Pessime notizie invece per Apple e Acer. La Mela ha consegnato a livello globale 4,95 milioni di computer e ha incrementato le proprie quote di mercato dal 7,2 al 7,8 per cento. Ma in termini di venduto è crollata del 13,4 per cento. Una prestazione negativa superata soltanto da Acer, che ha lasciato sul terreno il 14,1 per cento con 4,61 milioni di Pc consegnati. La società di ricerca fa notare che nei risultati non sono inclusi i Chromebook e gli iPad, ma tutte le soluzioni desktop, i notebook e i dispositivi “ultramobile premium” come i Microsoft Surface.

Il colosso di Redmond, atteso a fine ottobre con un probabile refresh della propria linea di computer, è ovviamente finito nel calderone “Altri”: produttori che complessivamente hanno venduto 15,39 milioni di device (-16,2 per cento anno su anno). Le consegne di Pc nella regione Emea, che include anche l’Italia, hanno superato i 19,2 milioni di unità, pari a una flessione di 3,3 punti rispetto allo stesso periodo del 2016.

 

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