17/10/2014 di Redazione

Trimestre fiacco per Amd, annunciati più di 700 licenziamenti

Dopo aver presentato una deludente trimestrale, l’azienda perde il 7% a Wall Street. Gli utili sono più che dimezzati e le vendite in forte calo. Per contenere i costi l'azienda ridurrà la forza lavoro del 7%.

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Fresca di nomina del nuovo Ceo, Lisa Su, Amd deve sperare in un nuovo corso che la risollevi dalla sua attuale situazione, ben fotografata dall’ultimo bilancio trimestrale, relativo al terzo quarter del 2014. Il colosso dei chip ha chiuso il terzo trimestre con ricavi pari a 1,43 miliardi di dollari, in leggero calo (-2%) rispetto agli 1,46 miliardi dello stesso periodo dell’esercizio precedente, ma il dato più negativo è quello degli utili, più che dimezzati (-65%) rispetto a un anno prima.

Il terzo quarter si è chiuso con un utile netto di 17 milioni di dollari pari a 2 centesimi per azione. Un calo considerevole se paragonato ai 48 milioni di dollari del corrispondente trimestre 2013. Deludente anche il risultato relativo all'utile operativo, arrivato a quota 63 milioni di dollari contro i 95 dell’anno prima.

Le previsioni per il trimestre in corso non sono peraltro rosee e prevedono ricavi in contrazione del 13% rispetto al medesimo periodo dell’anno prima. Stima quasi drammatica, se consideriamo che questo è il trimestre in cui si collocano le festività natalizie e dunque quello tradizionalmente più affollato di acquisti di dispositivi hardware.

 

Il nuovo amministratore delegato, Lisa Su

 

Già prima dell'avvicendamento ai vertici aziendali l'azienda stava vivendo un periodo di crisi, come testimoniato dal bilancio del secondo trimestre. Il difficile momento provocherà entro fine anno il taglio del 7% della forza lavoro: più di 700 dipendenti saranno mandati a casa in nome della riduzione dei costi. I licenziamenti verosimilmente colpiranno i reparti meno produttivi, anche se finora l'azienda non ha fornito alcuna informazione ufficiale in merito alle divisioni coinvolte.

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