28/02/2012 di Redazione

Un GByte di dati al giorno per utente, parola di NSN

Il Ceo di Nokia Siemens Network ha svelato la strategia futura dell'azienda. Non tanto banda larga mobile, pure importante, ma concentrazione su applicazioni, giochi, trasferimenti di denaro e sensori. Perché domani ogni persona userà una quantità enorme

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Nokia Siemens Network sta mutando profondamente per adattarsi ai tempi, e punta a trasformarsi nello "specialista globale della banda larga mobile". A spiegare la strategia dell'azienda ci ha pensato il Ceo Rajeev Suri in occasione del Mobile World Congress di Barcellona.

Anche il settore delle telecomunicazioni sta vivendo un periodo difficile, spiega Suri, e la chiave per uscirne vincitori si riassume in due parole: innovazione ed efficienza nella mobilità, "ed è per questo che siamo impegnati nella costruzione dello specialista mondiale della banda larga mobile con le risorse, le competenze e gli investimenti necessari per accompagnare i nostri clienti nella rivoluzione dei gigabyte".

Rajeev Suri, Ceo di Nokia Siemens Networks

Secondo Suri nei prossimi anni il cambiamento più radicale consisterà nel passaggio dalla banda larga mobile a "un nuovo modello economico caratterizzato da near-field communication, giochi di massa e di denaro mobile, tutti legati da servizi di localizzazione", a cui farà seguito quella che Suri chiama "l'era dei sensori", cioè l'intelligenza artificiale, la comunicazione machine-to-machine e le applicazioni intelligenti che si connettono le une agli altri per un'interazione autonoma.

In altre parole se oggi tengono bando la velocità di navigazione dallo smartphone e la copertura domani a decidere i vincitori saranno ben altre questioni. Perché bel giro di poco tempo le cose cambieranno profondamente, ed entro il 2020 ognuno di noi consumerà un gigabyte di dati al giorno, scaricato a velocità dieci volte superiori a quelle attuali.

Cambia il modello d'uso di smartphone, tablet e computer in mobilità, e deve cambiare di conseguenza la risposta degli operatori. Con investimenti anche molto onerosi sulle infrastrutture, che mettono a rischio la redditività. Questo è il punto di partenza di Nokia Siemens Network.

Di certo l'azienda parte da un'ottima posizione, tanto nei confronti dei clienti – gli operatori telefonici – quando in quelli dei concorrenti. Naturalmente però le carte da giocare sono ancora molte, e non è il caso di lasciarsi andare a previsioni azzardate.


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