14/07/2018 di Redazione

Un iPhone pieghevole non è fantascienza: il brevetto c'è

Depositato due anni fa all’Ufficio brevetti degli Stati Uniti, è stato approvato il brevetto di una tecnologia che permette di realizzare display capaci di ripiegarsi su sé stesso. Potrebbe trovare la luce su futuri melafonini?

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In futuro potremo forse avere tra le mani un iPhone molto diverso dal quello attuale. L'idea di uno smartphone che si ripiega su sé stesso è tra i pensieri di Apple, a cui lo US Patent and Trademark Office ha appena riconosciuto il brevetto di una tecnologia per “dispositivi elettronici con display pieghevoli”. Il documento, svelato da Patently Apple,mostra il concept piuttosto innovativo di un oggetto dotato non di due schermi uniti da cerniera bensì di un unico display Oled, che può piegarsi lungo un asse predefinito. Il dispositivo così strutturato potrebbe quindi dispiegarsi e assumere dimensioni maggiori all'occorrenza, per poi richiudersi “a libro”. Per rendere possibile tutto ciò, Apple sta pensando a materiali flessibili sia per la parte anteriore che per quella posteriore.

 

Il brevetto evidenzia che, nel movimento di flessione, si verifica una compressione del materiale all’interno della piega e un assottigliamento del materiale all’esterno. Per evitare che una tale circostanza possa intaccare la qualità della visualizzazione nella parte centrale dello schermo, si deve predisporre delle “rientranze” nella sezione critica, in modo da ridurre la pressione del materiale sugli strati in prossimità dell’interno della piega.

 

Vedremo tutto questo su un futuro iPhone o iPad? Sebbene non si possa dare per certo il debutto di un simile dispositivo Apple, si può immaginare che l’azienda di Tim Cook abbia interesse a sviluppare questa idea, considerato che i suoi principali concorrenti lavorano a terminali pieghevoli già da un po’.

 

 

(Immagine tratta dal sito di Patently Apple)

 

Il mese scorso sono emerse indiscrezioni circa un possibile Surface Phone a doppio schermo marchiato Windows, mentre è atteso per i primi mesi del 2019 il nuovo Galaxy X, smartphone per cui Samsung secondo i rumors avrebbe già progettato una batteria flessibile. Ma oltre le voci e i progetti, i grandi colossi hi-tech sono stati battuti sul tempo dalla cinese Zte, che già lo scorso anno ha lanciato Axon M, modello con doppio display e chiusura “a libro”.

 

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