Agli smartphone e ai phablet Windows mancava il “tocco”, ma eccolo qui: il lettore di impronte digitali arriverà sul sistema operativo di Microsoft, con integrazione diretta in Windows Hello. Dopo l’esordio sull’iPhone e l’accordamento a ruota di Samsung e poi di altri produttori di modelli Android di fascia alta, da luglio anche i terminali basati su Windows 10 potranno adottare questa funzione, utile per il riconoscimento biometrico e l’autenticazione su operazioni particolarmente delicate (come i pagamenti) in cui non può esserci dubbio sull’identità dell’utente.
Un altro metodo di riconoscimento biometrico, cioè la lettura dell’iride, aveva già esordito sul Lumia 925 in combinazione con Windows Hello, la funzione di autenticazione del più recente sistema operativo. Alcuni Oem produttori di smartphone basati su Windows, invece, avevano sperimentato con i lettori di impronte digitali attingendo alle tecnologie di Fpc o Synaptics, ma queste soluzioni di terze parti richiedono un po’ di lavoro per essere integrate con le funzionalità di Windows Hello.
Con il “maxi aggiornamento” del sistema operativo (sia nell’edizione desktop, sia in quella mobile), l’integrazione sarà immediate. Ci riferiamo all’Anniversary Update fissato per il 29 luglio, in corrispondenza del primo compleanno di Windows 10, con il quale arriveranno altre novità riguardanti anche Cortana e l’interazione su tablet con il pennino digitale.
Secondo quanto dichiarato dalla stessa Microsoft durante una conferenza dedicate a sviluppatori e tecnici, WinHEC, lo scanner di impronta digitale sarà supportato proprio a partire dall’Anniversay Update. Curiosamente, non si partirà dai Lumia (ma a pensarci bene il fatto non è curioso, data la scarsa frequenza dei lanci di nuovi modelli) bensì da un terminale di Hp, il phablet da 6 pollici Elite x3.