14/09/2020 di Redazione

Al Tour de France meno pubblico e più tecnologia con Ntt

L’azienda continua a supportare l'organizzazione della kermesse ciclistica transalpina, nonostante le limitazioni imposte dalla crisi Covid-19. Con una gestione necessariamente tutta remotizzata, viene offerto ai tecnici e agli appassionati un insieme ril

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Il mondo dello sport, come molti altri, ha sofferto il totale blocco imposto dalla pandemia Covid-19. La ripartenza è stata segnata, quasi ovunque, dall'assenza di pubblico. Fa parziale eccezione il ciclismo, che gode della fruizione di spazi aperti, ma questo non toglie che una manifestazione come il Tour de France, partito due mesi dopo rispetto al calendario tradizionale, debba comunque sottostare a varie limitazioni.

Il pubblico autorizzato a seguire i corridori dal vivo è assai ristretto e lo stesso vale per gli addetti ai lavori e per coloro che supportano in vario modo l'organizzazione (Amaury Sport Organisation).  Anche la componente tecnologica, sempre più rilevante, ha dovuto adattarsi e Ntt, partner ormai consolidato della kermesse transalpina, sta lavorando senza alcun tecnico in loco, ma gestendo tutto in remoto, a migliaia di chilometri di distanza, con una cinquantina di persone che operano da diversi continenti.

La performance tecnologica è degna di rilievo, se si pensa a quanto siano cambiate le cose dal 2015, anno in cui i dati elaborati in forma evoluta sono comparsi per la prima volta sugli schermi televisivi di tutto il mondo: "Allora potevamo offrire informazioni di base, utili per meglio comprendere l'andamento dal vivo della corsa", spiega Tim Wade, vice president, advanced technology group for the sport di Ntt, "ma nel corso del tempo la quantità di dati e la loro raffinatezza si sono evolute di pari passo. Oggi parliamo di almeno 150mila dati raccolti, trasmessi e analizzati ogni ora. Vogliamo proporre sempre nuovi servizi, cosa ancor più importante quest'anno, visto che gli spettatori non possono stare ai bordi delle strade".

Tim Wade vice president advanced technology group di Ntt

Quest'anno una delle principali innovazioni si chiama Race Center, un sito Web dedicato, che funge da secondo schermo e dove sono concentrati i dati grezzi, ma anche i commenti sui social media, le analisi e altro. Una scheda 3D permette di seguire in diretta ogni tappa e si può decidere su quale corridore concentrarsi e visualizzare i dati richiesti. L'utilizzo di servizi gestiti e lo sfruttamento di tecnologie cloud, di rete e di collaboration ha consentito di mettere a punto, in sicurezza, tutta la macchina tecnologica: "L'uso di intelligenza artificiale e machine learning, ma anche della realtà aumentata, offre un'immersività in passato impensabile", aggiunge Ruth Rowan, direttore marketing di Ntt. "Questa maniera digitale di seguire l'evento porterà nuovo pubblico, soprattutto i giovani appassionati di social media, verso una disciplina di per sé molto tradizionale".

Gli strumenti utilizzati da Ntt consentono anche di fare previsioni, ad esempio sul momento previso nel quale andare a riprendere una fuga. Ma i pronostici possono andare anche più lontano. Il database arricchito nel corso di sei anni di partnership, anche con altre importanti manifestazioni in campo ciclistico, ha dato la possibilità di fornire profili dettagliati per ogni atleta, per esempio sulla loro abilità in montagna o contro il cronometro. La macchina alimentata da questi dati può produrre pronostici sulla probabilità che ha un corridore di vincere una tappa, sulla base delle caratteristiche del tracciato. Per la cronaca, secondo la tecnologia, il 20 settembre, giorno di chiusura del Tour de France, la maglia gialla avrebbe dovuto essere sulle spalle di Egan Bernal, il quale però all’inizio dell’ultima settimana di corsa appare molto attardato.

 

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