09/03/2022 di Redazione

Anno di crescita per Esprinet, il cloud spinge i risultati

Nel 2021 il distributore ha ottenuto 4,69 miliardi di euro di ricavi e 44,1 milioni di utile netto, dato in crescita del 39% sul 2020.

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Esprinet, uno tra i principali distributori italiani del canale Ict, archivia quello che ha definito come “il miglior anno della sua storia”: un esercizio fiscale 2021 in cui i ricavi (da contratti con i clienti) sono cresciuti del 4% rispetto al 2020, toccando quota 4,69 miliardi di euro, mentre l’utile netto ha fatto un balzo del 39%, salendo a 44,1 milioni di euro. Il margine operativo lordo è stato di 86,1 milioni di euro, corrispondenti a una crescita del 25%.

“Chiudiamo un anno eccezionale in cui abbiamo superato i nostri target, stabilendo inoltre il record storico non solo di ricavi ma anche e soprattutto di redditività netta”, ha commentato l’amministratore delegato, Alessandro Cattani.Con grande soddisfazione registriamo come, coerentemente con la propria strategia di crescita focalizzata sulle linee di business alto marginanti, il gruppo abbia ottenuto ricavi nel segmento Advanced Solutions superiori a 870 milioni di euro, segnando un +46% rispetto all’esercizio precedente. Ancora più rilevante risulta essere la crescita del segmento Cloud, dove abbiamo registrato un +183% quasi raggiungendo 141 milioni di euro di ricavi”.

 

Altro risultato degno di nota è il +12% segnato dal segmento della clientela business (IT reseller), dato che è superiore alla tendenza di mercato (+5%). Calano leggermente, dell’1%, i ricavi del segmento consumer (retailer ed e-tailer).

 

Per il 2021 il cash conversion cycle si attesta a 13 giorni, mantenendosi al di sotto della soglia dei 18 giorni che l’azienda si è prefissata di non superare, “garantendo così una flessibilità finanziaria ottimale a supporto della nostra generosa politica di dividendo e della auspicata ricerca di interessanti opportunità di crescita per linee esterne anche in altre zone dell’Europa Occidentale oltre alle nazioni ove il Gruppo già opera”, ha spiegato Cattani.

 

“Riteniamo”, ha proseguito l’amministratore delegato, “che il 2022, in assenza di shock esterni e ipotizzando che la guerra in corso in Ucraina si possa risolvere in tempi rapidi o comunque senza eccessivi impatti sullo scenario macroeconomico, possa registrare una ulteriore crescita del mercato di riferimento per il Gruppo nel Sud Europa”. Dall’andamento dei primi due mesi del 2022, Esprinet conta di poter ottenere per questo anno fiscale un ulteriore aumento della redditività, in linea con il piano industriale annunciato lo scorso novembre. “Tutto ciò”, precisa l’amministratore delegato, “pur in presenza di un mercato che per la prima parte dell’anno sarà ancora piuttosto sfidante e a seguire atteso in ripresa”. Esprinet ha attualmente a catalogo le tecnologia di oltre 650 vendor, proposte a una clientela di oltre 31mila rivenditori business e consumer.

 

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