16/06/2021 di Redazione

Apple, svelati piani segreti per il lancio di un servizio sanitario

Secondo indiscrezioni, da anni l’azienda di Tim Cook avrebbe nel cassetto l’idea di lanciare un servizio di assistenza sanitaria basato su sottoscrizione.

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Apple si preoccupa della salute dei suoi utenti, anche perché dalle tecnologie per l’healthcare può derivare interessanti guadagni. Sta già facendo, dal 2015, con gli Apple Watch, che sono stati progressivamente arricchiti di funzionalità per il monitoraggio non solo dell’attività sportiva ma anche del benessere degli utenti (tenendo d’occhio la qualità del sonno per esempio, o il battito cardiaco con la funzione di elettrocardiogramma da polso). Nel 2019, in un’intervista, Tim Cook sganciò un’affermazione audace: “Credo che in futuro, guardando indietro, se ci chiedessimo qual è stato il maggiore contributo di Apple all’umanità, la risposta riguarderebbe la salute”.

 

Finora, tuttavia, l’azienda di Cupertino non sarebbe ancora riuscita a realizzare le proprie ambizioni nel campo dell’healthcare, ambizioni che andrebbero ben al di là degli Apple Watch. Così afferma il Wall Street Journal, citando “persone a conoscenza dei fatti” che hanno potuto mettere gli occhi su alcuni documenti interni. Da essi si dedurrebbe che finora “alcune iniziative di Apple finalizzate a sconvolgere ampiamente il settore della cura della salute” hanno faticato a prendere il volo e sono rimaste sostanzialmente in stallo.

 

L’azienda avrebbe voluto addirittura lanciare un servizio di assistenza sanitaria targato Apple, con personale medico assunto dall’azienda e cliniche di proprietà. Il servizio, attivabile con una sottoscrizione, avrebbe fornito ai clienti assistenza medica sulla base dei monitoraggi eseguiti dagli Apple Watch e dagli iPhone. Per questo progetto, battezzato internamente come “Casper” e nato nel 2016, sarebbe stata assunta l’anno successivo Sumbul Desai, docente dell’Università di Stanford, in qualità di vicepresidente della divisione Health di Apple. Inoltre sarebbe stato formato un team interdisciplinare di medici, ingegneri, progettisti software e altre figure. Stando alle indiscrezioni, l’azienda azienda avrebbe anche avviato una sperimentazione utilizzando i dati di una clinica riservata ai dipendenti Apple, ubicata vicino al campus di Cupertino.

 

Ma questa e altre iniziative in campo sanitario, non note al grande pubblico, finora sono rimaste in stallo. Perché? Da un lato, le applicazioni di digital health lanciate da Apple non avrebbero incontrato particolare entusiasmo tra gli utenti, sostengono le fonti del Wsj. Inoltre alcuni dipendenti dell’azienda avrebbero espresso preoccupazioni in merito all’accuratezza dei dati sanitari usati nella sperimentazione. Il Wall Street Journal riporta comunque una replica di un portavoce dell’azienda, che ha ribadito come l’integrità dei dati rappresenti le fondamenta di tutte le innovazioni di Apple. La società, ha proseguito il portavoce, è appena all’inizio del suo percorso nel settore healthcare ma in ogni caso i dati finora raccolti dall’Apple Watch hanno il potenziale di trasformare e migliorare l’assistenza sanitaria.

 

 

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