18/11/2021 di Redazione

Aspettative di crescita sostenuta per Dell Technologies Italia

Il vicepresidente e general manager della filiale nazionale, Filippo Ligresti, ostenta ottimismo sul futuro dell’azienda, nonostante lo spinoff di VMware e il possibile rimbalzo nell’andamento dei pc.

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La salute di Dell Technologies non è in discussione. La certezza arriva da Filippo Ligresti, vicepresidente e general manager della filiale nazionale, in anticipo sui dati trimestrali, che saranno ufficializzati il prossimo 23 novembre: “Nei diciotto mesi che ci siamo lasciati alle spalle abbiamo assistito a un grande aumento dell’utilizzo del digitale e ora siamo all’alba di una trasformazione come mai si era visto in passato. Noi abbiamo ottenuto risultati molto importanti, che ci portano ad affermare di aver vissuto il più grande trimestre della nostra storia”.

Quanto grande? Non è dato saperlo a livello locale, per i ben noti (e non facilmente comprensibili) limiti nella comunicazione dei dati geografici di dettaglio che caratterizzano le multinazionali. Per quanto riguarda la corporate, al momento girano solo indiscrezioni, che parlano di un fatturato sopra i 27 miliardi di dollari (con una crescita quantificabile sul 16%) e di un utile per azione in ascesa del 14-15%.

Alcuni elementi di tendenza sembrano corroborare l’ottimismo espresso da Ligresti, seppure con dubbi che solo il tempo chiarirà. Il Pnrr è la parola magica utilizzata da tutti per alimentare le attese di crescita per il tempo a venire e indubbiamente gli effetti si dovranno vedere probabilmente già a partire dal prossimo anno. Nel caso di Dell Technologies, il mercato pc è cresciuto lo scorso anno in modo molto importante (stimabile intorno al 40%) per l’effetto della corsa alla dotazione di dispositivi che le aziende hanno scatenato per coprire le improvvise esigenze di lavoro remoto per la propria forza-lavoro. Non si può non sospettare che quest’anno ci sia un effetto di rimbalzo, ma Ligresti tende a puntualizzare: “Non c’è più l’emergenza, ma stanno partendo nuovi progetti di innovazione, in modo più ragionato ma anche ricco di elementi tecnologici che vanno al di là dei pc e abiliteranno l’economia del futuro”.

Filippo Ligresti, vicepresidente e general manager e Adolfo Dell'Erba, channel director Sud Europa di Dell Technologies

La previsione fa riferimento soprattutto al consolidamento di quel lavoro di team che la pandemia ha contribuito a ridisegnare e si presenta oggi in forma ibrida, seppur di nuovo orientata a un recupero dell’abitudine alla presenza in ufficio: “Ma ci sono altri elementi qualitativi da tenere in considerazione”, aggiunge il manager. “Mi riferisco soprattutto alla capacità di dare valore ai dati, a fronte dei cambiamenti nelle attitudini dei clienti. Un tema che tocca settori come retail e finance, ma di fatto riguarda tutti”.

Su questo Dell Technologies ha prodotto una ricerca, che mette in evidenza alcuni paradossi, a partire dal fatto che le aziende pensano già di essere data-driven o puntano a diventarlo, ma faticano a su tutta l’azienda questo tipo di atteggiamento. In prospettiva, Dell punta a diversificare maggiormente la propria offerta, facendo crescere segmenti come l’archiviazione e protezione dei dati o puntando su proposte a consumo o as-a-service, per supportare le aziende nella transizione verso il multicloud. Se l’edge computing potrà offrire nuove oppurtunità a una realtà storicamente molto radicata nella fornitura di device, Ligresti vede nelle telco e soprattutto nella Pubblica Amministrazione (effetto Pnrr) i settori dai quali ricavare le maggiori soddisfazioni.

Anche il canale dovrà trarre beneficio da queste prospettive di crescita e il channel director del Sud Europa Adolfo Dell’Erba lo conferma: “Ormai dall’indiretta ricaviamo l’80% del nostro business e l’ultimo è stato un anno record anche su questo fronte. Siamo stati il miglior paese della regione Ovest e tra i top in assoluto. Iperconvergenza. sicurezza, backup e data protection sono aree di forte interesse, dove abbiamo già una forte presenza, che possiamo capitalizzare”.

 

(foto apertura: Eustress, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons)

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