10/02/2023 di Redazione

Chip e geopolitica, rumors su Intel e la scelta del Vietnam

Secondo indiscrezioni, la società di Santa Clara potrebbe investire 1 miliardo di dollari in Vietnam per ridurre la dipendenza dalle fabbriche di Cina e Taiwan.

immagine.jpg

Le tensioni politiche tra Cina e Stati Uniti si riflettono sul mercato dei semiconduttori, in quella che è stata ribattezzata la “guerra dei chip”. Secondo “due persone informate sui fatti”, fonti confidenziali di Reuters, Intel starebbe valutando di fare nuovi investimenti per ampliare la produzione in Vietnam, nel tentativo di ridurre la dipendenza dalle fabbriche cinesi e taiwanesi e dunque il rischio di problemi di supply chain e rincari in caso di un inasprimento dei rapporti diplomatici e commerciali tra le due superpotenze, Usa e Cina.

Il Vietnam per Intel non è certo una novità:  nel Paese sono stati investiti finora 1,5 miliardi di dollari, secondo la stima riportata da Reuters. Dagli anni Novanta la multinazionale ha una sede nella città di Ho Chi Minh e nel 2006 qui ha annunciato la costruzione di una campus per attività di assemblaggio e test di componenti. Oggi è diventata la maggiore sede produttiva di Intel nel mondo, dove lavorano più di mille persone.

A detta di una delle fonti, il nuovo investimento sarà realizzato “nei prossimi anni” e potrebbe superare il miliardo di dollari di valore. Inoltre Intel starebbe valutando, in alternativa al Vietnam, altre due nazioni del Sud-est asiatico, ovvero Malesia e Singapore. Le fonti hanno chiesto l’anonimato perché, a loro dire, il piano d’investimento non è ancora stato annunciato. Intel starebbe valutando il da farsi per assicurarsi che un'ulteriore espansione in Asia non venga vista dalla Casa Bianca “come una mossa ostile”. Il governo statunitense, infatti, con il Chips Act sta cercando di incrementare la produzione di semiconduttori interna al territorio a stelle e strisce.

Contattata dall’agenzia di stampa, Intel ha fatto sapere che il Vietnam “è una parte importante della nostra rete mondiale di manifattura, ma non abbiamo annunciato alcun nuovo investimento”. Nessuna conferma, dunque, ma nemmeno la possibilità è esclusa.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI