14/11/2022 di Redazione

Class action contro Apple: non rispetta la privacy

La corte federale della California sarà chiamata a pronunciarsi su un ricorso collettivo, cha accusa la casa della Mela di raccogliere dati dei propri utenti iPhone senza il loro consenso.

immagine.jpg

È possibile che Apple applichi due pesi e due misure nel campo del rispetto della vita privata? Il dubbio sorge dopo una class action appena intentata presso la corte federale della California, che accusa la casa della Mela di raccogliere dati sui propri utenti iPhone a loro insaputa.

L'azione si basa sul lavoro di due sviluppatori, Tommy Mysk e Talal Haj Bakry, che hanno scoperto come l'applicazione App Store invii al costruttore un'importante quantità di informazioni sull'attività dei clienti, anche quando i dati di analisi e le pubblicità personalizzate siano stati disattivati sul dispositivo. Utilizzando l'applicazione, infatti, i server di Apple ricevono numerosi dati in tempo reale, compresi l'identificazione dell'utente e del suo device mobile, ma anche informazioni sulla definizione dello schermo, la capacità di storage, il linguaggio della tastiera e la tipologia di connessione a Internet. In sostanza, quando un cliente cerca applicazioni nel negozio di Apple tutto il suo percorso di navigazione viene trasmesso al vendor, comprese le pubblicità che sono state visualizzate.

Anche dall'applicazione sulla Borsa vengono ricavati dati importanti, come le azioni che vengono seguite o gli articoli consultati, Così come la data e l'ora in cui sono state svolte queste attività.

Alla luce di queste scoperte, è stata depositata una class action presso lo stato americano che ha approvato la norma California Invasion of Privacy Act, volta a proteggere i diritti degli utenti che abbiano chiaramente espresso l'intenzione di non utilizzare le proprie informazioni a scopi di analisi. Proprio su questo punto si concentra l'azione collettiva, sulla quale la corte federale dello stato dovrà pronunciarsi nelle prossime settimane.

 

ARTICOLI CORRELATI