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Cloud, sostenibilità e Sase trasformeranno infrastrutture e operations

Spaziano dalle tecnologie wireless alle architetture Sase (Secure Access Service Edge) Le previsioni di Gartner sulle tendenze che impatteranno il settore I&O nel 2023.

Pubblicato il 13 dicembre 2022 da Valentina Bernocco

Le previsioni tecnologiche per il 2023 abbondano in questo ultimo scorcio di un 2022 segnato, tra le altre cose, da nuove difficoltà di supply chain, da una nuova cyberwar (parallela a un cybercrimine sempre in crescita), da un rallentamento della domanda di Pc e smartphone e dall’accelerazione della migrazione in cloud un po’ in tutti i settori. E ancora, a caratterizzare l’anno che sta per finire, ci sono state tante promesse di metaverso ancora in gran parte da realizzare e l’emergere, sempre più chiaro, di necessità di transizione ecologica che influenzano sia i vendor Ict sia le aziende utenti. 

 

Che cosa succederà nel 2023? Tra le molte previsioni già pubblicate dagli analisti, sono interessanti quelle di Gartner relative a infrastrutture e operations (I&O): si va dalle tecnologie wireless alle architetture Sase (Secure Access Service Edge), dall’uso di piattaforme cloud industriali alle esigenze, sempre più sentite, della sostenibilità. “I  team di Infrastrutture&Operations affrontano cambiamenti che modificano il loro punto di vista su come acquistare, distribuire e gestire soluzioni tecnologiche per risultati di business ottimali”, ha dichiarato Jeffrey Hewitt, research vice president di Gartner. “Inoltre la rapida crescita di complessità e degli scenari di deployment delle soluzioni spinge i leader di I&O ad approcciare da una diversa prospettiva la gestione di competenze, ruoli e percorsi di carriera”. Vediamo allora e commentiamo insieme le sei previsioni di Gartner.

 

1- Il Secure Access Service Edge (SASE)
Il Sase è un prodotto single-vendor che viene venduto come servizio integrativo a supporto della trasformazione digitale. In sostanza, il Sase può connettere tra loro e mettere in sicurezza utenti, dispositivi e location, permettendo un accesso alle applicazioni ubiquo. Secondo Gartner, nel 2023 la spesa utente finale per il Sase raggiungerà quota 9,2 miliardi di dollari, con una crescita del 39% rispetto al 2022.

 

“Il lavoro ibrido e il continuo spostamento verso il cloud computing ha accelerato l’adozione del Sase”, ha sottolineato Hewitt. “Il Sase permette agli utenti di connettersi alle applicazioni in modo sicuro e migliora l’efficienza della gestione. I team di I&O teams che adottano il Sase dovrebbero dare precedenza a soluzioni single-vendor e a un approccio integrato”.

 

2- La tecnologia sostenibile
Il concetto di tecnologia sostenibile è ampio. Significa, per le aziende, poter definire “sostenibile” il proprio reparto IT e le soluzioni digitali usate sia internamente sia per offrire prodotti e servizi alla clientela. Ma per le aziende vuol dire anche sfruttare la tecnologia per diventare più “ecologici” in tutte le proprie attività. Per un vendor Ict, inoltre, significa proporre soluzioni che aiutano i clienti a essere più sostenibili.

Inoltre il concetto di sostenibilità va esteso oltre la sfera ambientale, riguardando anche la governance, il benessere dei dipendenti e le scelte finanziarie delle aziende, cioè tutti gli aspetti dell’acronimo Esg (Environmental, Social and Governance). Una recente indagine di Gartner ha evidenziato che l’87% dei dirigenti d’azienda pensa di aumentare gli investimenti in sostenibilità nel medio periodo (due anni).

In tutto questo, infrastrutture e operations possono diventare “un elemento chiave degli sforzi di sostenibilità delle aziende”, ha fatto notare Hewitt. Come? Due esempi citati sono il miglioramento della sostenibilità dei data center e del cloud (con la doppia leva delle fonti energetiche verdi e dell’efficientamento dei consumi) e l’adozione di un’economia circolare per i dispositivi informatici.

 

3 - Il platform engineering
Il platform engineering mette insieme diversi strumenti di gestione per le tecnologie infrastrutturali, come la gestione delle risorse applicative (application resource management) e il loro monitoraggio (application performance monitoring), il monitoraggio dell’esperienza digitale (digital experience monitoring) e gli strumenti di orchestrazione. Con queste risorse è possibile ottenere infrastrutture e deployment utilizzabili in modalità self-service, più agili, veloci, efficienti, sicuri e conformi alle regole.

 

I team di I&O possono adottare il platform engineering, spiega Gartner, se definiscono innanzitutto le lacune di competenze e abilità presenti in aziende, per poi elaborare una strategia conseguente. 

 

 

 

 

4- L’innovazione che deriva dal wireless

Infrastrutture e operations possono servirsi di diverse tecnologie wireless, anche in combinazione e in parziale sovrapposizione tra loro: Wi-Fi, 5G, Bluetooth e connettività radio non si escludono a vicenda. “L’innovazione di valore del wireless crea un ritorno scalabile sugli investimenti in wireless e fa delle reti una piattaforma di innovazione strategica”, ha commentato Hewitt. C’è in gioco, tuttavia, una significativa complessità e sono necessarie numerose nuove abilità per concretizzare questa innovazione, sottolinea Gartner.

5 - Le piattaforme cloud industriali
Non esiste un cloud pubblico standard, che vada bene per tutti, e dunque le aziende spesso acquistano pacchetti d’offerta diversi da differenti fornitori. Ecco però che i cloud industriali sono un’alternativa a questo approccio, fornendo soluzioni pre-integrate e adatte alle esigenze specifiche di un settore verticale.

In sostanza, le piattaforme cloud industriali sono un mix di servizi cloud tradizionali e di funzionalità specifiche del settore verticale. Tra i vantaggi offerti c’è, innanzitutto, la velocità di adozione e di monetizzazione dell’investimento. Secondo le previsioni di Gartner,  entro il 2027 saranno utilizzate da oltre metà delle aziende per accelerare le iniziative di business.

6- La lotta per le competenze
Con la crescita della digitalizzazione aumenta anche la domanda di competenze digitali avanzate, e questo vale anche per l’ambito di infrastrutture e operations. Anche qui, come in altri settori, i talenti disponibili sul mercato del lavoro scarseggiano. Le aziende hanno soprattutto bisogno di esperti di cloud, automazione e analytics avanzati. Parallelamente a queste dinamiche, alcune aziende stanno creando al proprio interno delle posizioni lavorative di I&O e ciò potrebbe favorire il passaggio di dipendenti da un team all’altro.

Per le aziende, spiega Gartner, sta diventando sempre più difficile reperire le giuste competenze così come trattenere all’interno i talenti. Dunque i leader aziendali, anche nei team di I&O, dovrebbero cercare di offrire più valore ai dipendenti (per esempio con attività di formazione e sviluppo professionale) e ridurre così il rischio di abbandono.

 

Tag: scenari, gartner, data center, Operations, previsioni, infrastrutture

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