02/07/2021 di Redazione

Con AirScale 5G, Nokia aggancia il treno dei concorrenti

Con un po’ di ritardo sulle mosse di Huawei o Ericsson, anche la casa finlandese ha introdotto un’antenna massiva Mimo, puntando su leggerezza e processore ReefShark.

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Approfittando del palcoscenico offerto dal Mobile World Congress di Barcellona, Nokia ha presentato il nuovo AirScale 5G, un apparato per base station, che comprende antenne massive Mimo (32 o 64Trx) e moduli radio dotati di processore proprietario ReefShark.

Con il prodotto appena annunciato, la casa finlandese intende facilitare l’implementazione della tecnologia 5G, puntando soprattutto sulla leggerezza, dato che la versione con antenne Massive Mimo 32Trx (cioè a 32 trasmettitori e ricevitori) pesa solo 17 kg e promette di non avere alcun degrado di prestazioni. Si tratta di un criterio importante soprattutto per gli operatori, che non vorrebbero impiegare una gru per issare l’unità radio su punti molto elevati.

Nokia si aggrega così a un lotto di concorrenti dove spiccano Huawei ed Ericsson, entrambe presenti con prodotti Massive Mimo, di peso rispettivo da 19 e 20 kg, ma in versioni 64Trx. Ricordiamo che il gruppo aveva cambiato padrone nel marzo 2020 proprio per colmare il proprio ritardo e, in questo quadro, erano state siglate partnership con Intel, Broadcom e Marvell.

AirScale 5G supporta uno spettro di banda da 200 MHz, che diventa 400 MHz per larghezza di banda istantanea e promette di supportare casi di frammentazione dello spettro e network sharing. Oltre a ciò, il costruttore punta sul miglioramento del beanforming, tecnica che consiste nell’indirizzare un segnale wireless verso un dispositivo specifico di ricezione, anziché diffonderlo in tutte le direzioni partendo da un’antenna radio.

Nokia propone anche schede plug-in per la componente radio basate su Cpu proprietaria ReefShark, lanciata nel 2018 e che promette una riduzione di dimensione delle antenne Mimo, ma anche l’integrazione con l’intelligenza artificiale (per il load balancing) e il supporto dello slicing (tecnica che divide la rete 5G per allocare velocità, latenza e QoS verso impieghi specifici. I moduli possono gestire fino a 90mila utenti connessi contemporaneamente, con velocità da 84 Gb/s.

Il costruttore finlandese ha aggiornato anche la componente software, per integrare la tecnologia 5G nel mondo singleRan, in modo tale che una base station possa gestire tutti i tipi di reti mobili, dal 2G al 5G, fino alla multibanda.

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