Creazione di app e strumenti per i retailer, Google fa acquisti
La società di Mountain View ha annunciato due acquisizioni: Pointy, società che propone strumenti software e hardware per le vendite online, e AppSheet, che aiuta le aziende a creare applicazioni senza scrivere codice.
Pubblicato il 16 gennaio 2020 da Redazione

Google ha cominciato il nuovo anno con un po’ di shopping, ovvero con l’annuncio di due acquisizioni riguardanti l’ambito delle piattaforme software: una creata per le la promozione delle attività dei retailer, l’altra riguardante lo sviluppo di applicazioni aziendali. Le due aziende acquisite si chiamano, rispettivamente, Pointy e AppSheet. La prima è una società di Dublino che propone alle piccole imprese di commercianti degli strumenti hardware e software per la visibilità online. La parte hardware è rappresentata da un piccolo dispositivo (il “Pointy box”) che può essere collegato a uno scanner di codici a barre o a un sistema di pagamento Pos per scaricare l’applicazione di Pointy.
Il software di Pointy permette alle piccole aziende di creare inventari online dei prodotti a catalogo, di comparire con una certa visibilità nei motori di ricerca e di integrare l’offerta del negozio con una funzione di Google che mostra direttamente tra i risultati di ricerca i prodotti in vendita. Con questa acquisizione la società di Mountain View potrà incrementare l’offerta diretta alle piccole imprese. “Una delle sfide per i piccoli commercianti è quella di portare online le informazioni sui loro cataloghi in-store”, ha spiegato Peter Chane, senior director of Smb Product di Google, “in un modo che sia facile da gestire e da aggiornare in modo affidabile”.
Di tutt’altro si occupa AppSheet, società di Seattle fondata nel 2012 e che si rivolge a una clientela aziendale con una piattaforma per lo sviluppo di applicazioni basato sul principio del “no-code”. Anche chi non sia esperto di linguaggi di programmazione può creare facilmente app attingendo a diverse forme di dati aziendali (documenti di Office, database in cloud, applicativi Crm e altro ancora) e integrando, volendolo, funzionalità di machine learning, geolocalizzazione, analytics, creazione di report, dashboard, posta elettronica e altro ancora. Fra i suoi clienti, AppSheet vanta i nomi di Pepsi, Toyota, Whirlpool, KLB Construction, Costco, il Global Cancer Institute e l’Università del Michigan.
Alcune delle tecnologie di AppSheet saranno prossimamente portate all’interno di Google Cloud per offrire nuovi strumenti destinati a settori verticali, fra cui il retail, i media e i servizi finanziari. Attualmente i clienti di AppSheet possono beneficiare di alcune integrazioni con Google Cloud e con la G Suite, che naturalmente saranno conservate; allo stesso tempo, continueranno a funzionare le attuali integrazioni con piattaforme cloud concorrenti, come Office 365, Salesforce, Box e Dropbox.
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