11/05/2022 di Redazione

Dal SaaS, e soprattutto in Europa, la nuova spinta per Infor

Il percorso ormai ventennale dell’Erp vendor si sta ora concentrando sulla CloudSuite fruita come servizio e con declinazioni microverticali. La crescita della zona Emea ha superato il 30% nel 2021.

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Vent’anni rappresentano un’età di rilievo per un’azienda che opera nel mondo dell’Ict. Ma la storia di Infor ha radici più lontane. Con questo brand, infatti, le attività vengono portate avanti dal 2002, ma all’epoca l’azienda nacque assemblando le esperienze di realtà come Baan e Ssa, poi arricchita con altre acquisizioni, come Mapics, Lawson o DataStream, fra le altre.

Mantenendo il focus sull’Erp per le aziende del settore manifatturiero, Infor è arrivata oggi a un giro d’affari di 3 miliardi di dollari nel 2021. Il dato significativo è che un terzo di questo valore arriva dall’offerta SaaS, concentrata soprattutto sulla CloudSuite, frutto di un lungo lavoro di modernizzazione e ampliamento in direzione della user experience, di microverticalizzazioni e di integrazioni di componenti analitiche, Ecm, IoT e intelligenza artificiale.

Kevin Samuelson, Ceo della società dal 2019, ha sottolineato in un recente incontro la stampa come il mercato Erp si trovi ancora nella fase iniziale della propria transizione verso il cloud, assai più radicata in ambiti come il Crm e la gestione delle risorse umane: Qui, secondo il manager, si celano le migliori opportunità di crescita, magari anche a discapito dei colossi come Sap e Oracle: “La transizione a un modello SaaS è stata affrontata ancora da poche aziende, ma il numero è destinato a salire notevolmente nei prossimi anni. Dove il cloud ha attecchito, anche lo scenario dell’offerta è mutato. Nel mondo Erp, speriamo di essere fra coloro che prenderanno il posto degli attuali leader. Metteremo così a frutto i 5,5 miliardi di dollari già investiti nello sviluppo di applicazioni cloud moderne per i nostri clienti”.

 

Kevin Samuelson, Ceo di Infor

 

In effetti, già Infor Ln si indirizzava soprattutto alle industrie di assemblaggio (con versioni per automotive, aerospaziale e manufacturing), ma poi è arrivato anche M3, per le industrie di flusso (agro-alimentare, chimica, distribuzione), per arrivare alla declinazione per la sanità.

Samuelson ha posto l’accento anche sull’importanza delle microverticalizzazioni, con funzionalità ready-to-use specifiche per ogni tipo di industria, a differenziarsi dalle strategie dei competitor, che propongono un unico Erp, poi da personalizzare sulle esigenze più particolari.

Sempre nell’ottica delle soluzioni chiavi-in-mano, il Cto di Infor Soma Somasundaram ha indicato che strumenti di process mining sono stati integrati nello strato middleware Infor Os, mentre a breve sarà la volta del process modeling. Quest’ultima, secondo il manager, rappresenta “un’enorme innovazione per i clienti. Integrare la discovery dei processi, la loro modellizzazione e aggiungervi l’intelligenza è assai più efficace che ricorrere allo screen scraping e ottenere dati puntuali”. Process Modeler combinerà un data lake, una modellizzazione a base di Ai e il know-how verticale di Infor per ottimizzare i processi.

Miglioramenti vengono proposti anche per la tecnologia Coleman Ai, che inietta intelligenza artificiale nelle varie declinazioni della CloudSuite. Fra questi troviamo il Byoa (Bring your own algorythm), l'inclusione di un nuovo motore di ottimizzazione, l'integrazione con l'esperienza del notebook Jupyter e una nuova orchestrazione per reistruire automaticamente i modelli con nuovi data set.

 

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