11/10/2022 di Redazione

Data-driven banking: un percorso segnato e ancora in divenire

I risultati di una ricerca condotta da The Innovation Group per capire come banche e istituzioni finanziarie stiano imparando a far leva su dati necessariamente consistenti, credibili e condivisi fra le diverse aree allo scopo di approfondire la relazione

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Anche nel mondo finanziario, particolarmente in quello bancario, il ruolo dei dati sta diventando centrale nella definizione dei processi decisionali e delle strategie di approccio al mercato. Il presidio sul customer journey rappresenta certamente una delle sfide più importanti per chi opera nei servizi finanziari. Ma la possibilità di disporre di dati correttamente consolidati, organizzati e accessibili dalle funzioni di business appare un’esigenza rilevante anche per affrontare temi come la compliance normativa, la multicanalità, la prevenzione dalle frodi e persino la sostenibilità ambientale.

Su questi temi, The Innovation Group ha realizzato una ricerca qualitativa costruita su una quindicina scarsa di banche e società di servizi finanziari fra i più importanti in Italia. L’indagine si è concentrata sulle figure dei Cdo e dei responsabili delle data architecture per approfondire, in modo particolare, quale sia il livello di alfabetizzazione sui dati in azienda, quanto vengano impiegati strumenti analitici evoluti per indirizzare le principali evoluzioni in direzione della trasformazione digitale, come stia evolvendo il ruolo dei Chief Data (& Digital) Officer, quali sfide stiano emergendo sui fronti della governance, della sicurezza, della relazione con la clientela e della sostenibilità ambientale.

Volendo riassumere l’attuale stato dell’utilizzo dei dati a supporto dei processi più innovativi in corso, si possono delineare tre ambiti principali. Il primo riguarda il time-to-market, non tanto inteso come capacità di rilascio rapido e puntuale di nuovi prodotti o servizi in linea con le aspettative del mercato quanto della velocità di risposta alle richieste che provengono prima di tutto dall’interno stesso degli istituti e poi dalla clientela che si presenta davanti a uno sportello o a un computer con un problema specifico da risolvere nell’immediato. Sostanzialmente con parità di peso, tuttavia, si ritrova il tema del supporto all’allineamento normativo, che tocca numerosi aspetti operativi delle banche. Il terzo grande filone di sviluppo perseguito negli ultimi anni riguarda la definizione di una vera e propria data strategy, quasi sempre associata all’implementazione di una piattaforma a supporto della gestione dei flussi e non semplicemente con funzione di repository più o meno strutturato.

Per leggere il dettaglio della ricerca e le prospettive emerse, cliccate su questo link.

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