30/11/2020 di Redazione

Edge computing, il modello multi-vendor per i service provider

Una significativa opportunità commerciale si apre per i fornitori di servizi digitali. Susan James, senior director of Telecommunications Strategy di Red Hat, ritiene che permetterà ai clienti di massimizzare le loro capacità 5G, siglare partnership con g

Il dibattito edge è passato dal perché e come, al quando e dove. Le imprese riconoscono che nessun singolo fornitore è in grado di fornire una soluzione di cloud edge completa e integrata che offra loro portata e scala, cosa che i service provider hanno in abbondanza.

Storicamente le reti erano ambienti chiusi, ma con l’avvento della virtualizzazione, del 5G e ora dell’edge computing, si stanno aprendo per sfruttare un ecosistema più diversificato che comprende nuovi attori Vran, Isv e integratori di sistemi. Questo paradigma consente ai fornitori di servizi di supportare una varietà di settori e di casi d’uso diversi. Ed è fondamentale, perché le implementazioni edge future saranno gestite da più fornitori, riunendo alcuni dei più grandi nomi del cloud e delle telecomunicazioni per dare vita un edge federato. Piuttosto che competere dovranno collaborare, contribuendo ognuno con le proprie unicità.

Collaborazione nel cloud

In collaborazione con gli hyperscaler, i service provider forniranno capacità edge, connettività 5G, footprint e scalabilità. Le loro reti raccoglieranno enormi volumi di dati che dovranno essere elaborati, condivisi e gestiti da altri componenti della catena del valore. I passaggi di consegne tra altre proprietà edge e cloud dovranno essere senza soluzione di continuità e le applicazioni essere in grado di operare ovunque in un vasto ecosistema cloud distribuito. In definitiva, questo richiede un framework comune per distribuire nuove applicazioni e carichi di lavoro nel cloud sia a livello centrale che periferico, e sarà reso possibile attraverso una maggiore apertura, non solo grazie all’open source ma anche tramite interfacce aperte. Utilizzando una piattaforma unificata per organizzare le loro risorse cloud, i fornitori di servizi saranno in grado di innovare più velocemente, sviluppare nuove applicazioni che girano in periferia e distribuirle in modo rapido e sicuro. Saranno inoltre in grado di svolgere un ruolo chiave nella creazione di partnership tra più fornitori volte a sostenere le implementazioni edge.

Distributed edge

È importante rendersi conto che l’edge non è una singola entità che si può trovare in un luogo specifico, la posizione varia a seconda del caso d’uso, ma essenzialmente è distribuito su diversi livelli che si estendono dal nucleo centrale come cerchi concentrici.

Il primo livello è l’edge del service provider, in questo caso un telco. Il secondo è quello on-premise dell’utente finale, che copre l’ultimo miglio e che include la componente aziendale, applicabile a qualsiasi cosa, da un impianto automobilistico a un centro commerciale o a un complesso di uffici. Comprende anche l’edge del consumatore, che potrebbe applicarsi alle abitazioni residenziali o alle auto connesse. Infine, l'ultimo livello è riguarda il dispositivo.

I fornitori di servizi sono pronti a sfruttare ciascuno di questi livelli perché il modello edge permette loro di comportarsi con la stessa libertà e agilità associate al cloud computing e ai brand hyperscale. Possono sfruttarlo per servire nuovi mercati verticali, ma anche per scalare le proprie risorse e capacità di roaming e sviluppare una nuova tipologia di servizi edge che operano su più ambienti di rete. Un framework ibrido aperto universale può guidare l'innovazione 5G ed edge per fornire servizi che vanno al di là di un singolo fornitore.

Susan James, senior director of Telecommunicatiopns Strategy di Red Hat

Edge e container

L’edge presenta ai service provider una serie di opportunità di business. Tuttavia, per sfruttarle appieno, la loro infrastruttura edge deve essere in grado di adattarsi a diversi modelli di implementazione, dal supporto di applicazioni IoT o edge alla fornitura di servizi propri attraverso reti di più fornitori. Ogni caso d'uso sarà diverso e i fornitori di servizi avranno bisogno di un’infrastruttura che si adatti alle loro esigenze così come a quelle dei clienti e di altri fornitori di servizi, telco o altro. Una struttura che faciliti un ecosistema edge multi-vendor, o federato, indipendentemente dalla tecnologia sottostante.

I container offrono questa flessibilità. Un service provider può utilizzare una piattaforma di gestione dei container supportata per eseguire applicazioni in container in qualsiasi punto della sua infrastruttura cloud distribuita, dal core all’edge. Un’architettura flessibile e aperta consente loro di interagire, connettersi e collaborare con partner e clienti per sviluppare nuovi e innovativi casi d’uso digitali resi disponibili in periferia, conferendo al business la scalabilità necessaria per implementare nuovi servizi, testare ed eseguire applicazioni edge con un footprint estremamente ridotto.

L’automazione rappresenta un elemento critico nell’orchestrazione di questa operazione. Deve essere integrata nei processi per monitorare e controllare i cluster di dispositivi, applicazioni e apparecchiature che costituiscono gli endpoint di un’infrastruttura, di modo che i service provider possano raccogliere e analizzare i dati che vengono elaborati dagli utenti finali. Con a disposizione queste informazioni, si possono correggere eventuali errori o neutralizzare i problemi prima che si aggravino. Possono anche essere proattivi, perfezionare l’offerta di servizi e rispondere alle esigenze dei clienti in tempo reale.

Fornitori di servizi nativi del cloud

I fornitori di servizi sono ben posizionati per assumere un ruolo di primo piano in ambito edge computing. Sono sempre stati abili nel fornire servizi su scala nazionale e internazionale, estendendo la capacità di rete per soddisfare la domanda. Utilizzando la stessa mentalità, hanno costruito nuove infrastrutture cloud virtuali e ibride che hanno permesso loro di passare all’edge, eseguendo e distribuendo applicazioni ovunque. Possono collaborare con altri fornitori di servizi, clienti e partner per fornire un ecosistema cloud edge federato e sfruttare i dati prodotti sul cloud edge per sviluppare nuovi servizi che apriranno mercati e ricavi. Tutto questo, combinato con la portata e la connettività 5G che i service provider già offrono, rappresenta un elemento estremamente convincente per le aziende alla ricerca di partner che li aiutino a innovare.

 

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