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Edgio restituisce attualità alle Cdn in ottica edge computing

Nata dall’acquisizione di Yahoo Edgecast da parte di Limelight Networks, la società porta sul mercato un’infrastruttura con 300 PoP nel mondo e 250 Tbs di capacità. Charles Russell, Senior Product Marketing Manager, e Paul McNamara, Senior Solutions Engineer, spiegano gli obiettivi e il posizionamento.

Pubblicato il 16 febbraio 2023 da Roberto Bonino

Nel 2022, Limelight Networks ha acquisito Yahoo Edgecast con una transazione interamente azionaria del valore di circa 300 milioni di dollari. Da questa operazione è nata Edgio, che oggi dispone di un’infrastruttura con oltre 300 PoP dislocati a livello globale e 250 Tbs di capacità, operando come content delivery network (Cdn) per siti Web che richiedono capacità di caricamento istantaneo di contenuti ad alta richiesta dai principali servizi di streaming.

Per capire meglio come opera oggi la nuova realtà, abbiamo incontrato Charles Russell, Senior Product Marketing Manager e Paul McNamara, Senior Solutions Engineer di Edgio.

Quali sono i fattori che stanno generando la seconda giovinezza delle Cdn (non certo nuove in quanto tali) in ottica digital edge? Come, in modo particolare, sono alla base dell'evoluzione delle esperienze Web dei consumatori?

Per oltre vent'anni le Cdn hanno costituito la base che ha permesso alla rete internet di crescere in maniera così esponenziale, distribuendo rapidamente e su vasta scala contenuti online per molteplici settori. La tecnologia di prima generazione forniva uptime e capacità attraverso l'edge caching. I provider di Cdn configuravano e gestivano le regole di caching e l'instradamento del traffico mentre i clienti erano consumatori del servizio e, anche se le funzionalità e il self-service erano limitati, questa tipologia di servizio ha permesso la crescita di Internet su scala, soprattutto per i casi di utilizzo ad alta larghezza di banda come lo streaming video.

Il secondo step è coinciso con la crescita dei principali cloud provider, che da un lato ha visto i clienti scaricare parti delle loro applicazioni dai server on-premise a un numero crescente di strumenti a funzione singola (spesso chiamati cloud primitive), e dall’altro ha permesso alle Cdn di definire la propria proposta di content delivery introducendo servizi come l'elaborazione o la sicurezza e fornendo console per il self-service.

Oggi, quando si parla di prestazioni, la maggior parte delle Cdn fa bene alcune cose: consegna rapidamente i file statici, fornisce un overhead di rete per i picchi di traffico e protegge dagli attacchi DDoS a livello di rete. Ma, il concetto di terza generazione, sperimentato da Edgio, è un approccio olistico che riduce la complessità e i costi, integra la sicurezza web e delle prestazioni sotto al secondo. La velocità del team web è un punto focale. In circa la metà del tempo, i team Web dei clienti sono in grado di creare siti e applicazioni web sicuri e ad alte prestazioni, con notevoli risparmi sui costi. Un importante progresso in quest’ottica è il predictive prefetching nel browser, che consente di ottenere prestazioni inferiori al secondo precaricando i contenuti sul dispositivo dell'utente prima che questi li richieda. 

 

Charles Russell, Senior Product Marketing Manager e Paul McNamara, Senior Solution Engineer di Edgio

 

In un contesto dove incombono le minacce informatiche e le crescenti aspettative dei consumatori riguardo a una user experience di qualità, come si posiziona Edgio?

Una delle idee più convenzionali nell’ambiente è che le aziende debbano bilanciare il costo della sicurezza con l'esperienza dell'utente, rendendo di fatto la cybersecurity una “tassa” su ogni interazione digitale, da ridurre al minimo per ottenere una reattività e tempi di caricamento ottimali. Edgio adotta un approccio diverso. Servendo quotidianamente circa il 20% del traffico internet, elaboriamo miliardi di richieste al giorno che servono al nostro motore di intelligence sulle minacce quale base per analizzare i modelli di sicurezza e aggiornare le firme che alimentano il nostro Web application firewall (Waf), la mitigazione dei bot e altri servizi di sicurezza.

Come si articola la vostra strategia in italia? Da quanto avete una presenza diretta? Quali sono i vostri clienti più significativi e i mercati sui quali operate con maggior rilevanza? 

L’Italia, dove eravamo già presenti come Limelight Networks, rientra all’interno della nostra strategia di espansione globale e vanta la presenza di diversi nostri Point of presence, che servono clienti di livello mondiale, con un 77% di realtà presenti nei continenti americani, l’8% in Emea e al 15% in Asia-Pacifico.

Attraverso di noi passano siti Web a caricamento istantaneo e contenuti ad alta richiesta per 20mila leader digitali come Amazon, Sony, Kate Spade, Microsoft, Sun Tv, Verizon, Disney, TikTok e Twitter. Ci rivolgiamo ad aziende media, high tech, software, gaming, retailer e altre organizzazioni per le quali la distribuzione di contenuti digitali e applicazioni è fondamentale per il successo della loro attività.

Qual è l'impatto maggiormente misurabile per l'Italia derivante dall'acquisizione di Yahoo Edgecast?

Facciamo un passo indietro. Il primo punto della trasformazione di Limelight, nel quarto trimestre del 2021, è stata l'acquisizione di Layer0, la nostra prima soluzione edge-enabled che ha fornito agli sviluppatori un quadro di riferimento per la creazione di applicazioni web di terza generazione e le competenze necessarie in materia di architettura software, oltre a lanciare la nostra strategia di cybersecurity.

Tuttavia, in un mondo in cui i digital workload e i loro consumatori sono sempre più distribuiti, la capacità delle aziende di offrire esperienze digitali eccezionali richiede che esse costruiscano in modo più produttivo soluzioni più veloci e sicure per i loro clienti ai margini. La fusione con Edgecast ha segnato una pietra miliare nella nostra capacità di rispondere a questa esigenza, permettendo a Edgio di vantare la soluzione più completa di applicazioni Web e Api native per l'edge, nonché le migliori capacità di streaming e delivery, il tutto in esecuzione sulla rete edge più performante al mondo su scala globale. 

Quali sono le prospettive per il 2023? Come pensate che possano evolvere le soluzioni abilitate per applicazioni, contenuti e video edge nei prossimi anni? 

Con l'attuale situazione macroeconomica, molte organizzazioni sono desiderose di migliorare l'efficienza e gestire i costi. Inoltre, molti siti Web devono attualmente far fronte all'impennata dei costi dei servizi digitali. Allo stesso tempo, la costruzione di un sito Web moderno può richiedere 20 o più funzioni cloud. Entrambi i problemi possono essere risolti con nuove piattaforme di sviluppo e distribuzione, come le applicazioni di Edgio, che possono semplificare notevolmente lo sviluppo di siti Web riducendo i costi. La piattaforma agisce come un livello di astrazione, gestendo l'infrastruttura “dietro le quinte” e dando ai team un controllo e una visione migliori per ottimizzare le loro applicazioni.

Tuttavia, i trend dell’edge industry gravitano attorno ad alcuni bisogni principali. La priorità innanzitutto è lo sviluppo di applicazioni Web più rapide, perché le aspettative dei consumatori per le esperienze online non sono mai state così alte (secondo Google, il 53% dei visitatori abbandona un sito se impiega più di tre secondi a caricarsi).

Questo ci conduce alla seconda necessità, ovvero delle release di qualità e velocità superiori da parte dei team di sviluppo del sito Web. McKinsey ha dimostrato che più veloce è il processo di delivery. Infine, c’è un’esigenza qualitativa legata sia all’acquisto che allo streaming di contenuti digitali: i consumatori si aspettano di vivere online la stessa esperienza di qualità che avrebbero guardando la televisione broadcast, stabilendo un onere significativo per gli editori, che devono non solo produrre contenuti interessanti, ma anche distribuirli in modo da soddisfare elevate aspettative ed evitare congestioni, latenza, allungamento dei tempi di download e interruzioni.

In questo decennio, le soluzioni cloud-edge integrate saranno il fattore decisivo per gli “outcome buyer” e, non a caso, riteniamo che le applicazioni Edgio consentano ai developer team di offrire siti web super rapidi con sicurezza integrata e di concretizzare il deployment delle loro applicazioni in modo molto più rapido rispetto allo stato dell'arte odierno, che richiede di mettere insieme più di una dozzina di servizi point cloud provenienti da fornitori di cloud hyperscale e webCdn. 

 

Tag: sviluppo, Api, Edge computing, Content Delivery Network, edge-to-cloud, Cdn

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