02/11/2020 di Redazione

Effetto pandemia sulla trasformazione digitale in Europa

L’ultima edizione del Digital Transformation Index, realizzato da Vanson Bourne e commissionato da Dell Technologies, ratifica un’accelerazione spinta dei progetti di innovazione e, in molti casi, la reinvenzione del modello economico.

Il terzo indice biennale sulla trasformazione digitale in Europa, che Dell Technologies realizza in collaborazione con Vanson Bourne, ha dovuto quest’anno occuparsi inevitabilmente dell’effetto portato dalla pandemia sulle strategie delle aziende. Fra luglio e agosto 2020, i ricercatori hanno interpellato 4.300 top manager di realtà con sede in 18 paesi diversi.

In un anno caratterizzato da lockdown e incertezze senza precedenti, la constatazione più evidente riguarda l’impennata della curva di trasformazione, poiché l’80% delle organizzazioni ha accelerato i propri programmi di digitalizzazione e il 79% di questo ha reinventato il modello economico per adattarsi.

Questo non vuol dire pensare a uno scenario ottimistico. Vanson Bourne non nasconde che ci si sta preparando a un periodo difficile e che ancora diverse realtà sono indietro. Nel campione analizzato, un’azienda su tre potrebbe mollare il colpo entro i prossimi due anni e anche nel 60% di soggetti convinti di andare avanti si evidenzia la consapevolezza di dover perdere parte del proprio organico e di dover impiegare anni per tornare ai livelli conosciuti di profittabilità.

Rispetto alle precedenti edizioni del Digital Transformation Index, per la prima volta si nota un aumento del numero di digital leader, dove con questo termine si definiscono le aziende mature sul piano digitale. La percentuale resta bassa 6%, ma viene rafforzata da coloro che stanno adottando un percorso di trasformazione, passati dal 20% del 2018 all’attuale 36%. Parimenti, cala dell’8% il numero dei ritardatari digitali e del 19% quello dei follower, con un travaso nelle categorie superiori, ovvero quelle degli adopter e di chi sta valutando.

La pandemia può aver funzionato da catalizzatore, ma la trasformazione continua resta una sfida aperta. IL rapporto supportato da Dell Technologies evidenzia un 94% di realtà che ancora vede ostacoli sul proprio percorso. Tre sono le barriere di maggior rilevanza, ovvero la penuria di budget e risorse, la difficoltà di gestire grandi quantità di dati e la cybersecurity.

Un cambiamento di scenario però emerge chiaro. Prima della pandemia, gli investimenti delle imprese europee erano fortemente concentrati sulle tecnologie di base anziché su quelle emergenti. Ora, a seguito dei mutamenti portati dal 2020, l’85% riconosce la necessità di doversi affidare a un’infrastruttura più flessibile e scalabile per fronteggiare gli imprevisti. In compenso, le tecnologie più citate per i futuri investimenti restano legate alla protezione dei dati, alla compliance e alla cybersecurity, ma si registrano passi avanti verso il 5G, il cloud ibrido e gli strumenti per la gestione dei dati.

 

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