04/02/2021 di Redazione

Entrare in una “nuova era” dopo il covid, la visione di Engineering

Un nuovo white paper racconta la trasformazione digitale delle aziende e della società sull’onda della pandemia. Con la tecnologia si può ripartire.

Con la tecnologia le aziende possono ripartire dopo la crisi del covid-19: lo ripetono in tanti, analisti, vendor, imprenditori. Ma che cosa significa davvero? Si sente dire spesso che la pandemia innescata dal coronavirus abbia generato una triplice crisi, sanitaria, economica e sociale, ma in realtà essa ha anche messo in discussione la cultura e le forme organizzative delle aziende. Per dirla con le parole di Engineering, società di servizi IT e consulenziali per la trasformazione digitale, ci troviamo “all'alba di una nuova era”. 

 

Nel 2020 diverse tecnologie sono state un salvagente per le aziende e gli enti pubblici costretti ad adattarsi al lockdown: tecnologie abilitanti, come si suol dire, quali il cloud, l’intelligenza artificiale, la cybersicurezza, l’IoT, l’automazione robotica dei processi (Rpa). Ora, nel 2021, è necessario guardare oltre alle dinamiche di risposta all’emergenza, passando da un approccio tattico a un approccio strategico.

 

Engineering racconta tutto questo e propone la propria visione sulla trasformazione digitale in un nuovo white paper, titolato “Where Business meets Technology”. Aggregando diverse fonti di dati, la società fa notare che nel terzo trimestre del 2020 gli investimenti europei in cloud computing hanno sfiorato i 6 miliardi di euro (una cifra tre volte superiore a quella del 2017). Sempre nel Vecchio Continente, più di 100 milioni di lavoratori sono passati allo smart working, e per il 50% di loro era la prima volta. In Italia, due aziende su tre nel settore manifatturiero sono convinte che l’intelligenza artificiale aprirà, nel 2021, nuove e fondamentali opportunità di business*.

 

Se questi numeri danno un’idea delle tendenze in atto a livello macro, dall’altro stimolano delle domande importanti: quali tecnologie sono destinate a restare e quali fanno parte di un mondo che non c’è più? Quali nuovi passi dovrebbero compiere le aziende per adattarsi a questa “nuova era”, o “nuova normalità” che dir si voglia? Nel white paper Engineering racconta i cambiamenti che attraverseranno l'industria, il Paese, la società, e che richiedono soluzioni innovative e trasversali. Bisogna abbandonare la logica dei compartimenti stagni e capire che l’innovazione nasce là dove si  incontrano business e tecnologia.

 

“Le tecnologie digitali permettono di prendere decisioni migliori più rapidamente”, afferma Paolo Pandozy, Ceo di Engineering. “Oggi ci troviamo di fronte a una potenziale tempesta perfetta: una crescita esponenziale di opportunità tecnologiche, combinata ad un potenziale gap di competenze disponibili, il tutto all’interno di un contesto di risorse non infinite. Proprio per questo sarà un momento di enormi possibilità per tutti coloro che sapranno adottare le giuste tecnologie ed applicarle al proprio contesto, trasformando quello che per molti in questi ultimi dodici mesi è stato un approccio tattico in un approccio strategico”.

 

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