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Google rafforza la “rotta atlantica” per migliorare il suo cloud

Un nuovo cavo sottomarino, battezzato Dunant, collegherà la costa Est statunitense alla sponda atlantica francese. Big G ne sarà totale proprietaria, potendo garantire un miglior servizio ai clienti di Google Cloud.

Pubblicato il 18 luglio 2018 da Redazione

Google avrà il suo primo cavo sottomarino “privato” transatlantico. La società di Mountain View ha annunciato una nuova, significativa espansione dell'infrastruttura di rete a sostegno dei propri servizi cloud, dopo quella dei tre collegamenti che entreranno in funzione l'anno prossimo (tra il Cile e la California, tra la costa est degli Stati Uniti, Danimarca e Irlanda e, infine, tra Hong-Kong e Guam) e dopo i circa 30 miliardi di dollari di investimenti compiuti negli ultimi anni per potenziare la propria “nuvola”. Il cavo si svilupperà nelle profondità marine tra Virginia Beach, sulla costa Est degli Stati Uniti ,e il litorale atlantico francese, con l'obiettivo di entrare in funzione nei mesi finali del 2019.

 

Bisognerà aspettare invece il 2020 per vedere all'opera questo collegamento fresco di annuncio. Sarà battezzato “Dunant”, in onore del fondatore della Croce Rossa e premio Nobel per la pace, lo svizzero Henry Dunant. L'opera, ha fatto sapere Google, “ci aiuterà a offrire un miglior servizio ai nostri utenti e clienti”, aggiungendo capacità di trasmissione dati su una delle rotte più trafficate di dati, quella atlantica.

 

 

 

Si tratterà in questo caso di un collegamento “privato”, ovvero realizzato e posseduto interamente dalla società di Mountain View, la quale pure non disdegna di ricorrere ad altre possibilità. “Ci sono diversi modi di approcciare la costruzione di un cavo sottomarino”, ha spiegato l'azienda. “Il primo è il semplice acquisto di capacità su un cavo che è già esistente o viene costruito da qualcun altro. Il secondo è quello di creare un consorzio di partner con necessità simili tra loro, e realizzare il cavo insieme. Il terzo è costruirlo da soli”.

 

A seconda delle necessità di ogni progetto, Google opta di volta in volta per la soluzione più idonea. In questo caso ha scelto di fare da sé per potersi garantire migliori prestazioni e una latenza più bassa per una fetta di utenza molto ampia, nonché per poter raggiungere specifiche località finora rimaste sprovviste di collegamenti ad altissima velocità. Dopo due infrastrutture private su brevi distanze, Big G ha adottato questo metodo sia per Curie (l'infrastruttura sottomarina in via di realizzazione tra Cile e California) sia, appunto, per Dunant. Materialmente, la progettazione, costruzione e posa del cavo sarà affidata a TE SubCom, società del New Jersey.

 

 

 

 

Tag: google, cloud, google cloud, strategie, infrastruttura, investimenti, cavi sottomarini

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