01/07/2022 di Redazione

Google scende a patti con gli sviluppatori, pagherà 90 milioni

Per porre fine a un’azione legale, la società ha allentato le regole del Play Store e metterà a disposizione un “fondo” da 90 milioni di dollari.

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Google ha raggiunto un accordo con gli sviluppatori che pubblicano applicazioni sul Play Store. Per mettere fine all’azione legale avviata da un gruppo di sviluppatori negli Stati Uniti, che criticavano le regole troppo restrittive del Play Store, la società del gruppo Alphabet ha accettato il pagamento di un rimborso da 90 milioni di dollari. Che però Google ha chiamato “fondo”, descrivendolo come parte di un più ampio impegno a supportare coloro che alimentano l’ecosistema di Android.

 

Nella causa legale, gli sviluppatori accusavano Google di imporre barriere tecniche e regole troppo penalizzanti sulla condivisione dei ricavi delle app. Dunque, oltre ai 90 milioni di dollari, la società ha dovuto concedere qualche cambiamento: adesso negli Stati Uniti permetterà agli sviluppatori di contattare i loro utenti anche al di fuori del Play Store e anche per proporre servizi a pagamento e offerte alternative a quelle del marketplace ufficiale di Android.

La commissione resta al 15% per tutti coloro che non hanno superato il milione di dollari di ricavi annuali tramite Play Store. In una prossima release di Android, inoltre, saranno mantenuti alcuni cambiamenti della versione 12 che rendono più semplice, per l’utente, il ricorso ad altri marketplace, senza però rischi di sicurezza aggiuntivi.

 

“Questi impegni, incluso il fondo da 90 milioni di dollari, poggiano sui diversi modi con cui già supportiamo gli sviluppatori, come il fornire strumenti che li aiutano a creare bellissime app, a ridurre i loro costi e a far crescere il business”, ha scritto Wilson White, vicepresidente Government Affairs & Public Policy di Google, in un blog post. “Se confrontati con altri importanti negozi di contenuti digitali, noi forniamo agli sviluppatori maggiori possibilità di interagire con i propri clienti”.


Al pari di Google, anche Apple recentemente ha dovuto cambiare le proprie regole per accontentare gli sviluppatori. All’inizio del 2021 Apple ha deciso di ridurre dal 30% al 15% la commissione sui guadagni degli acquisti in-app per tutti coloro che non raggiungono la soglia del milione di dollari all’anno guadagnati attraverso App Store.

 

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