28/10/2021 di Redazione

HP+ mette la stampa al servizio degli ambienti di lavoro ibrido

La pandemia ha cambiato le abitudini di professionisti e studenti, restituendo centralità a una gestione dedicata dei documenti. La soluzione di HP interviene in questo scenario per modernizzare l’esperienza d’uso in cloud e garantire produttività e soste

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Fino a non molto tempo fa, si pensava che digitale fosse l’opposto inconciliabile di fisico. Gli eventi degli ultimi due anni scarsi ci hanno invece insegnato che i due termini e le condizioni che ne derivano siano destinati a completarsi, in uno scenario di convivenza più o meno armoniosa.

Non solo l’utilizzo dei computer, ma anche quello delle stampanti si è ridisegnato alla luce degli effetti lasciati dalla pandemia: “Secondo alcune stime il passaggio da 500mila a 8 milioni di lavoratori in remoto, avvenuto di colpo nella prima parte del 2020, non si può più cancellare”, commenta Rossella Campaniello, printing system business director di HP Italy. “Siamo già nell’era dell’ibrido e i dispositivi tecnologici sono la base essenziale del lavoro per tutti”.

Chi pensava che la spinta alla dematerializzazione potesse portare alla sparizione dei classici dispositivi di stampa ha dovuto ricredersi: “Parliamo di sistemi comunque ben radicati nelle aziende per esigenze di gestione documentale, dalla scansione all’archiviazione, operazioni queste che devono ora essere eseguite anche in remoto”, aggiunge Campaniello. “Se quindi prima si stava andando verso un percorso di razionalizzazione, con aree di stampa dedicate in molte aziende, oggi si sta anche riconsiderando giocoforza un modello parcellizzato, per supportare anche le attività svolte da casa”.

HP propone pertanto di ridisegnare il modello di stampa in ottica smart e cloud-based. Lo fa con la soluzione HP+, che in un’offerta per professionisti e piccole imprese integra il classico hardware, il servizio HP Instant Ink per l’approvvigionamento di materiali di consumo - sia ink che toner, in base al modello HP+ scelto - e l’app di stampa HP Smart ora disponibile in cloud: “La nostra proposta si basa su stampanti con caratteristiche smart sotto diversi profili, perché sono sempre connesse per dialogare con l’esterno e con il cloud, rendendo possibile stampare da qualunque luogo”, descrive Campaniello. “Ma è smart anche l’approvvigionamento del materiale di consumo con HP Instant Ink, poiché, superato un certo livello della cartuccia, la stampante ordina quella nuova e è possibile aderire a piani di sottoscrizione specifici a partire da 0,99 euro al mese, potendo cambiare in qualsiasi momento in base alle proprie esigenze”.

 

Rossella Campaniello, printing systems business director di HP Italy

 

Oltre alla richiesta di soluzioni basate sul cloud e di servizi di abbonamento convenienti, gli utenti professionali hanno imparato a fare affidamento sulla “mobile-experience”. Con HP Smart App, che conta più di 48 milioni di utenti attivi mensili, si ha la possibilità di stampare e scansionare praticamente da qualsiasi luogo. Con HP+, si può usufruire delle funzioni HP Smart Advance come la scansione avanzata, il fax mobile e le funzioni di produttività per 24 mesi, oltre ad accedere facilmente a Google Drive, Dropbox e altro ancora.

HP+ funziona solo con le nuove stampanti HP: dalla nuova serie HP LaserJet M200, vincitrice del premio Red Dot per il design, alle serie HP OfficeJet Pro 8000e e 9000e, DeskJet 2700e e 4100e e le serie ENVY 6000e e 6400e. Altri dispositivi saranno aggiunti in futuro. Condizione indispensabile per accedere al servizio è disporre di un account HP, di una connessione internet e utilizzare cartucce originali HP.

 

 

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