• IL NOSTRO NETWORK:
  • The Innovation Group
  • Technopolis
  • ictBusiness.it
logo
logo
  • News
  • Focus
  • Eccellenze.it
  • Strategie di Canale
  • Ti trovi in:
  • Home Page
  • Focus
  • Networking

Il 5G di Huawei pronto a ripartire dopo lo stop del coronavirus

Subito prima dello scoppio della pandemia, la multinazionale aveva presentato a Londra i nuovi apparati e le analisi di mercato aggiornate sulle reti di nuova generazione.

Pubblicato il 10 aprile 2020 da Emilio Mango

Mentre in Europa, e in particolare in Italia, scattavano i primi allarmi sul coronavirus ma la pandemia di non si era ancora rivelata in tutta la sua potenza distruttiva, a Londra Huawei, nonostante l’annullamento del Mobile World Congress di Barcellona, mostrava le ultime novità delle soluzioni 5G che avrebbe dovuto presentare in fiera. “Nel 2020”, ha detto Ryan Ding, executive director del board di Huawei, aprendo la conferenza il 20 di febbraio, “oltre 170 operatori lanceranno il 5G nel mondo, e già oggi ci sono molte telco che stanno sperimentando la monetizzazione dei servizi basati sulle capacità del nuovo standard in termini di traffico, latenza e numero di connessioni contemporanee, in particolare nei segmenti dei servizi video B2C, intrattenimento, sport e gaming per esempio”.

La strategia di Huawei per vincere le ultime resistenze all’adozione del 5G (a cui si sono aggiunte recentemente, purtroppo, le teorie fasulle sul ruolo che il nuovo standard avrebbe avuto nella diffusione del virus pandemico), si articola su due filoni: la produzione di componenti sempre più innovativi e la divulgazione di modelli economici atti a dimostrare il rapido ritorno dell’investimento. 

Un esempio è la nuova base station, dal peso di soli 25 chilogrammi invece dei 40 degli apparati precedenti, oppure il primo chip industriale 5G al mondo: elementi che, insieme a molte altre novità uscite dai laboratori e dalle fabbriche della multinazionale, dovrebbero contribuire a ridurre l’impatto delle nuove piattaforme e convincere quindi Governi e operatori ad accelerare l’implementazione delle reti. Non a caso, durante l’evento londinese, è stato più volte fatto notare come l’efficienza operativa nella realizzazione dei nuovi impianti sia decisamente più elevata rispetto al passato, con valutazioni (circa i costi operativi di installazione, gli spazi fisici necessari al posizionamento delle antenne e i consumi energetici) che arrivano a stimare fino al 45% di risparmio rispetto alla vecchia generazione di stazioni.

 

Ryan Ding, executive director del board di Huawei

 

“A oggi Huawei ha firmato 91 contratti commerciali per il 5G (di cui 47 in Europa)”, ha specificato Ding, “e consegnato oltre 600.000 unità di antenne Massive Mimo 5G (AAU, Active Antenna Units). Come fornitore leader globale nell’ambito del 5G, Huawei è impegnata nello sviluppo delle migliori soluzioni end-to-end per il 5G. Tra queste, la stazione base 5G con le più elevate performance del settore, in grado di supportare ogni tipo di scenario e Blade AA, con il più alto livello di integrazione del settore. Nel dettaglio, Blade AAU è compatibile con tutte le bande di frequenza inferiori a 6 GHz e supporta reti 2G, 3G, 4G e 5G in un unico apparato. Ciò risolve il problema dello spazio limitato che gli operatori hanno per l'installazione dell'antenna e riduce il costo totale di proprietà di oltre il 30% rispetto alle soluzioni attualmente in uso. Inoltre, Huawei è anche il primo fornitore del settore di moduli 5G industriali per applicazioni verticali”.

“La compattezza delle nuove base station e antenne”, gli ha fatto eco Peng Song, presidente marketing and solution della divisione Carrier di Huawei, “dovrebbe favorire lo sviluppo della rete soprattutto in Europa, perché nel vecchio continente il 90% delle stazioni di trasmissione ha un solo palo”.

Nonostante la corsa della multinazionale e l’effettiva adesione di interi Paesi, come ad esempio la Corea del Sud, al programma di sviluppo del nuovo standard, in Europa il 5G viene implementato ancora a macchia di leopardo (ovviamente prima dello stop imposto dalla pandemia), in gran parte per i noti problemi di frammentazione dello spettro di frequenze adottato nei diversi territori.

“Abbiamo individuato in questa fase”, ha detto Alex Sinclair, Cto di Gsma (l’associazione che fa riferimento allo standard Gsm e che raccoglie oltre 750 operatori di telecomunicazioni), “oltre dieci mercati verticali che possono già da subito beneficiare delle potenzialità del 5G e oltre 125 casi applicativi. Grazie al 5G, i progetti basati su Internet of Things genereranno oltre 700 miliardi di dollari di fatturato entro il 2030, il 21% di questi arriveranno dal settore della sanità (un settore questo che probabilmente subirà un’accelerazione, visti gli eventi catastrofici seguiti alle dichiarazioni di Sinclair, ndr) e il 19% dal manifatturiero”.

 
Tag: huawei, banda larga, telecomunicazioni, networking, 5g, reti cellulari, banda ultralarga, coronavirus, covid-19

HUAWEI

  • Lo storage di Huawei pensa anche alle applicazioni del futuro
  • Ricavi in calo, ma cresce la redditività di Huawei
  • Huawei fa causa alla Svezia, “investimenti danneggiati” nel 5G
  • Ricavi in calo per Huawei, ma si guarda al futuro
  • Huawei e i server x86, rumors su una vendita ormai vicina

NETWORKING

  • Piace alle aziende Emea l’idea di una rete as-a-service
  • Peselli (Verizon): il futuro delle reti sarà as-a-service
  • Lavoro ibrido, sostenibilità, as-a-service: i trend forti per Cisco
  • HiSolution sfrutta l’onda positiva del comparto Ucc
  • Sale la copertura 5G in Italia, si attendono le applicazioni
Seguici:
IctBroadcast

Tweets by ictBusinessIT

Top news
  • Più lette
  • Ultime pubblicate
Quale cloud per le aziende e la Pubblica Amministrazione italiana?
Un futuro articolato per il software e i servizi per i professionisti
Arriva da Avaya il nuovo chief operating officer di Ivanti
Da Achab il servizio Mdr di Sababa che facilita la vita agli Msp
Visibilità e controllo dei rischi con l’ecosistema Trend Micro One
Ospedali milanesi, bloccati i sistemi IT per colpa di un ransomware
Sean Kerins è il nuovo amministratore delegato di Arrow Electronics
Bitdefender rafforza le strategie di canale con una doppia nomina
Cloud portatore di resilienza, la spesa mondiale cresce del 34%
Ancora un trimestre record per Apple, boom dei servizi
Lo smart working a Venezia è unico e non teme paragoni
Sophos potenzia scoperta e risposta alle minacce con Soc.Os
Icos si consolida in Germania con l’acquisizione di Brainworks
Giovanna Sangiorgi da Oracle a NetApp per guidare l’Emea
Crisi dei semiconduttori estesa fino al 2024, ma Intel è ottimista
Rischio privacy per audio e videochiamate sui telefoni Android
Per la salute dei pazienti c’è anche bisogno di sicurezza informatica
Pc e tablet, vendite in leggero calo ma Apple può festeggiare
Samsung ha raddoppiato gli utili operativi nel giro di un anno
WatchGuard controllata da Vector Capital, resta il focus sugli Msp
WhatsApp per le aziende diventa (anche) un'Api in cloud
Killnet colpisce ancora, hacker russi sui siti di Csm e ministeri
Non solo ransomware: l’estorsione viaggia con il phishing
La trasformazione digitale rallenta, ma non dovrebbe farlo
Gli antivirus di Kaspersky sono sicuri? Un audit dice di sì
Intelligenza artificiale, le questioni etiche sono stimolo e ostacolo
Sergio Grassi guida le vendite e il marketing di V-Valley
Google in fuga dalla Russia con la dichiarazione di fallimento
Barracuda amplia l’offerta Sase per ambienti ibridi e IIoT
Con la nuova interfaccia di Outlook si lavorerà ancora meglio
Chi siamo
Contatti
Privacy
Informativa Cookie
News
Focus
Eccellenze.it
Strategie di canale
The Innovation Group
Technopolis
indigo logo tig logo
© 2022 The Innovation Group, via Palermo 5, 20121 Milano | P.IVA 06750900968

ICT ECOSYSTEM SUMMIT 2022

Vendor e Distributori preparano le squadre per la digitalizzazione del Paese
19-05-2022
Enterprise Hotel - Milano
 
ISCRIZIONE