22/04/2021 di Redazione

Impresoft Group cresce con OpenSymbol e NextCrm

Con l’acquisizione delle due società venete, Impresoft Group si rafforza nell’ambito del Crm e della “customer revolution”.

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Impresoft Group si allarga ancora sotto il segno del Crm, anzi della “customer revolution”, come la chiamano i manager del gruppo tecnologico nato due anni e mezzo fa dall’unione di cinque aziende, cioè Impresoft, 4ward, Brainware, Gruppo Formula, e Qualitas Informatica. Ora nel gruppo entrano altri due componenti, entrambi focalizzati sul Crm ma con profili diversi e complementari: OpenSymbol e NextCrm. Il primo veicola sul mercato soprattutto le soluzioni di SugarCrm e Microsoft Dynamics, il secondo è uno specialista del variegato e complesso mondo Salesforce.

 

Le due acquisizioni rafforzano quindi l’offerta di ambito Crm, che Impresoft etichetta come “customer engagement”. Le altre tre aree di competenza sono l’Erp (che rientra nell’etichetta “business application”), il cloud e altre tecnologie per la trasformazione digitale e la resilienza (“corporate resiliency”) e infine il software Mes e Aps (l’area “industry”) per la gestione e pianificazione della produzione nel settore manifatturiero. 

 

“OpenSymbol e NextCrm condividono con noi valori importanti”, ha raccontato ai giornalisti il presidente di Formula Impresoft, Rossano Ziveri. “L’etica è per noi un elemento fondante e irrinunciabile, ed è valore ampiamente condiviso da tutte e tre le nuove realtà che costituiscono questo competence center. Anche in questo caso, come accaduto con precedenti aziende acquisite, gli imprenditori restano nella società e partecipano anche alle decisioni”. Il management di OpenSymbol e quello di NextCrm, infatti, continueranno a gestire dirigere le due aziende e inoltre entreranno nel consiglio di amministrazione della capogruppo, Formula Impresoft, con un forte reinvestimento nella holding. 

 

 Rossano Ziveri, presidente di Formula Impresoft

 

La rivoluzione del cliente

 

Ziveri ha poi illustrato il concetto di “customer revolution”, cioè il ribaltamento di prospettiva e di poteri con cui (in realtà già da diversi anni, ma in modo sempre più accentuato ed esteso) i clienti hanno preso le redini nei meccanismi di interazione con le aziende, influenzando scelte di marketing, vendite e sviluppo prodotto. “La customer revolution è iniziata vent’anni fa con la musica, poi con l’e-commerce e oggi invade tutti i settori”, ha detto il manager.

 

“Ci siamo resi conto che questo settore richiede un approccio unitario, il customer engagement, che permette alle aziende di fare il salto di qualità”, ha aggiunto Enrico Maggi, amministratore delegato di OpenSymbol. “Significa seguire il cliente nel modo giusto, al momento giusto, in base alle sue esigenze mutevoli nell'interazione con l’azienda. Da due anni abbiamo cominciato la difficile ricerca di un partner che condividesse con noi questa visione, che ci garantisse la forza finanziaria per restare dietro all’evoluzione del mercato, che ci desse la complementarietà per completare la nostra offerta”.

 

 

Enrico Maggi, amministratore delegato di OpenSymbol

 

Chi sono OpenSymbol e NextCrm

 

Nata nel 2004, la vicentina OpenSymbol conta oggi un organico di oltre 70 professioniste e più di 300 aziende clienti (per un totale superiore ai diecimila utenti). “Ci trovavamo in una fase in cui eravamo troppo piccoli per essere grandi e troppo grandi per essere piccoli”, ha detto Maggi, spiegando le ragioni dell’ingresso in Impresoft Group. “Avevano problemi ad accedere alle aziende più grandi, una fascia di mercato cui i competitor più imponenti hanno iniziato a entrare, mentre sulle imprese di dimensioni inferiori c’erano molti altri concorrenti più piccoli di noi. Inoltre, dal punto di vista del mercato, oggi l’offerta di Cmr è talmente ricca e completa che le aziende stanno facendo fatica a digerire tutta questa tecnologia”. All’interno del nuovo gruppo ora OpenSymbol potrà anche attingere a competenze diverse dalle proprie (Maggi ha citato gli esempi dell’intelligenza artificiale e della collaboration) e realizzare per i clienti dei progetti integrati, con Crm e altre tecnologie.

 

Realtà più giovane, NextCrm merita qualche parola di presentazione. “Siamo un’azienda nata con l’obiettivo di dar vita a una realtà che ereditasse le best practices di OpenSymbol, ma che fosse concentrata solo sulla piattaforma Salesforce, un vendor che richiede ai suoi partenr di essere concentrati sulla sua tecnologia”, ha raccontato Luigi Mattiazzi, general manager di NextCrm. “Siamo partiti in pochi, nel marzo del 2019, ma ereditando l’esperienza maturata nell’ambito della customer engagment su molti progetti e in vari settori. Ci piace definirci una startup con molti anni di esperienza. Nel 2020 abbiamo raddoppiato il fatturato dell’anno precedente e portato il team alle attuali 20 persone”.

 

Luigi Mattiazzi, general manager di NextCrm

 

Ora, all’interno del gruppo, la società manterrà la propria autonomia e il focus su Salesforce. “La nostra forza è di avere come partner salesforce, ma anche di avere un team giovane, dinamico e privo di preconcetti”, ha assicurato Mattiazzi. “Potremo agire con autonomia all’interno di Impresoft, senza perdere il nostro spirito da startup, ma sfruttando le sinergie con le altre aziende del gruppo”.

 

Una Impresoft più grande e forte

 

Con l’ingresso di OpenSymbol e NextCrm, il gruppo conta ora oltre 3.500 clienti attivi, ha 600 dipendenti e sviluppa un fatturato di oltre 70 milioni di euro. I mercati di riferimento sono le medie e grandi imprese, a cui Impresoft si rivolge con una soluzione completa “end-to-end” di tecnologie per la moderna gestione aziendale.

 

“Credo che uno dei tratti fondamentali di questo gruppo sia il concetto federativo”, ha rimarcato Christian Parmigiani, Ceo di 4WardPRO e brand & communication di Impresoft Group. “Volutamente non abbiamo creato un’unica entità legale, che avrebbe snaturato le singole aziende aderenti al progetto. Con il modello federativo possiamo presentarci sul mercato con forza e numeri, ma mantenendo l’agilità e l’identità che caratterizzano ognuna delle quattro aree: business application, resilienza aziendale, industry e customer engagement”.

 

Christian Parmigiani, Ceo di 4WardPRO e brand & communication di Impresoft Group

 

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