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Intel lancia i processori Xeon D-1500 per le reti intelligenti

L’azienda ha presentato due nuovi prodotti a quattro e otto core, da 2,2 e 2 GHz, integrati su un singolo chip con capacità di rete e sistema di I/O. È la terza generazione di system-on-chip a 64 bit del vendor, pensata per microserver, Internet delle cose e storage. Il prezzo va dai 199 ai 581 dollari, a seconda della potenza di calcolo.

Pubblicato il 10 marzo 2015 da Alessandro Andriolo

System-on-chip, questione di definizioni: Intel ha lanciato la nuova famiglia di processori Xeon D-1500 a 14 nanometri su architettura Broadwell, pensata esplicitamente per il settore server, e ha deciso di etichettarla come sistema su un chip unico. La nuova gamma di prodotti offre infatti potenza di calcolo a quattro o otto core, capacità di rete e sistema di I/O, anche se manca di grafica e storage. Al di là delle definizioni, comunque, la famiglia Xeon D è progettata per ambienti ad alta densità e ottimizzata per fornitori di servizi cloud, operatori di telecomunicazioni e provider di hosting Web. Rappresenta la terza generazione di system-on-chip a 64 bit di Intel per microserver, storage, reti e Internet delle cose.

Gli avanzamenti, secondo dati forniti dalla società, sono relativi alle prestazioni, con velocità per nodo maggiori di 3,4 volte rispetto al processore Atom C2750 di seconda generazione. Il nuovo SoC offre inoltre caratteristiche avanzate di classe server di affidabilità, disponibilità e facilità di manutenzione (Ras: reliability, availability e serviceability), incluso il supporto per memoria Error Correcting Code, combinato con la tecnologia Intel Virtualization ottimizzata, basata su hardware, e l’Intel Advanced Encryption Standard New Instructions per la codifica delle informazioni.

 

Il SoC di Intel dispone di capacità di calcolo e di rete, oltre che di sistema di I/O

 

Come detto, questo SoC Intel combina core x86 con due porte Ethernet integrate da 10 GbE e un sistema di I/O con Pcie, Usb, Sata e altre porte generiche. Opera a un thermal design point di circa venti Watt e supporta fino a 128 GB di memoria indirizzabile. La produzione di questi processori è già stata avviata e, attualmente, sono in fase di progettazione oltre cinquanta sistemi che integrano questa tecnologia, relativi ad esempio all’Internet delle cose e all’archiviazione dei dati.

Nello specifico, i modelli disponibili già oggi sono due: lo Xeon D-1520 a quattro core costa 199 dollari e ha una frequenza di 2,2 GHz, ma può arrivare anche a 2,5 GHz in modalità Turbo Boost, sfruttando tutte e quattro le unità. Lo Xeon D-1540, invece dispone di otto core a 2 GHz, a un prezzo di 581 dollari e, come il fratello minore, può toccare i 2,5 GHz innestando il turbo. Altri componenti della famiglia di processori Intel Xeon D saranno disponibili nella seconda metà dell'anno.

 

Tag: intel, xeon, cpu, system-on-chip, broadwell

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