18/11/2016 di Redazione

La doppia anima di Ca Technologies, tra mainframe e app economy

Da Las Vegas, dove si sta svolgendo l’annuale Ca World, l’azienda ha sottolineato il proprio ruolo di motore dell’innovazione attraverso la metodologia agile e il DevOps. Ma ha anche ribadito il legamente con una storia fatta di infrastrutture legacy e ma

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Viviamo in un’era dominata dal digitale: Ca Technologies la chiama “app economy” ed è intenzionata a giocarvi un ruolo da protagonista. L’azienda lo ha ribadito a Las Vegas, davanti ai quattromila partecipanti all’annuale convention Ca World, affidandosi alle parole del Ceo, Mike Gregoire. È lui a guidare fin dal 2013 il processo di trasformazione di una società nata e cresciuta nell’era dei mainframe e della gestione delle infrastrutture complesse, e oggi impegnata a cavalcare l’onda dell’interesse crescente verso le metodologie di sviluppo agile e verso tutto ciò che permette di rilasciare rapidamente applicazioni.

Il cliente si trova al centro degli sviluppi in corso”, ha sottolineato Gregoire, “ed è il software a guidarne il percorso esperienziale, divenendo così componente core del Dna aziendale”. Chi è maggiormente predisposto al cambiamento non può che puntare sull’agilità operativa e sulla capacità di adattarsi in modo continuo alle rapide evoluzioni del mercato. “Imprese come Nike o General Electric si presentano oggi in modo molto diverso rispetto solo ad alcuni anni fa”, ha evidenziato Ayman Sayed, chief product officer di Ca Technologies,ed è attraverso la tecnologia che dialogano e orientano la clientele o misurano la propria capacità di innovazione”.

L’agility rappresenta uno dei tre pilastri del processo evolutivo di Ca Technologies. Gli altri due sono la sicurezza e la metodologia DevOps, che pure potrebbe rientrare nel concetto di agilità ma che viene elencata distintamente. Nell’accezione di Ca, infatti, il DevOps riguarda soprattutto aspetti organizzativi e culturali nelle aziende, che devono imparare come sfruttare la maggior collaborazione fra i team di sviluppo.

All’appuntamento di Las Vegas, dunque, è andato in scena il racconto di una trasformazione. L’azienda spinge su tecnologie e approcci innovativi, ma deve fare i conti con una tradizione costruita sulla gestione di infrastrutture legacy. Tant’è che, nonostante il fatturato sul lato entrerprise stia crescendo (1,48 miliardi di dollari nell'esercizio 2016), il mainframe rappresenta ancora la principale fonte di introiti (2,21 miliardi di dollari nello stesso periodo). “Certamente settori come il finance o le telco rappresentano il nostro presidio più solido”, ha riconosciuto Marco Comastri, presidente e general manager dell’area Emea,ma ci stiamo orientando, anche grazie alle relazioni con partner come i system integrator e i reseller, alla media impresa strutturata, dove pensiamo di poter crescere in futuro”.

Gli annunci di prodotto riflettono la doppia anima – innovazione e solidità della propria storia – che oggi alimenta Ca Technologies. Ca Agile Central è una piattaforma SaaS che è stata arricchita di nuove funzionalità per accelerare l’agilità delle applicazioni. Si tratta di un “hub” da cui è possibile pianificare, assegnare le priorità, monitorare il lavoro di gruppo e sincronizzare le attività con l’obiettivo di raggiungere più rapidamente l’obiettivo. Nell’ultima release sono stati aggiunti alcuni filtri avanzati, dei webhook e un catalogo di app fruibile in abbonamento.

 

 

Una novità vera e propria è chiamata Threat Analytics for Pam, una soluzione di analitica comportamentale integrabile in Ca Privileged Access Manager (Pam) e che utilizza funzionalità di apprendimento automatico. Questa soluzione associa e identifica dei modelli al comportamento degli utenti privilegiati, valutandone il rischio sulla base di fattori quali la loro posizione geografica, l’orario e la durata dell’attività; mitiga, inoltre, il rischio in caso di minacce rilevate. Un altro annuncio, riguardante la sicurezza è Identity Service, soluzione as-a-service per la gestione delle identità che consente alle aziende di adottare in modo rapido applicazioni e servizi cloud da affiancare a quanto già presente on-premise. Sul fronte delle soluzioni tradizionali spiccano i miglioramenti introdotti in Mainframe Operations Intelligence (per la prevenzione di problematiche sui sistemi) e in Workload Automation (esecuzione di carichi di lavoro associati a Big Data, applicazioni cloud o mobile).

 

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