08/04/2017 di Redazione

La fibra ottica va in laguna con la Flash Fiber di Tim e Fastweb

La joint-venture partecipata dai due operatori telco ha avviato a Venezia un programma di cablaggio che porterà collegamenti fino a 1.000 megabit alle abitazioni, le sedi aziendali e gli uffici pubblici affacciati sulla laguna.

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La navigazione nella laguna di Venezia subirà presto un'accelerazione. Non parliamo di gondole e vaporetti, ma di connessione Internet: il merito sarà della fibra ottica di Flash Fiber, joint-venture creata lo scorso anno da Tim e Fastweb e partecipata dai due operatori, rispettivamente, per l'80% e per il 20%. La società ha appena avviato un programma di cablaggio della città lagunare per portare la tecnologia Ftth, Fiber to the Home, all'interno delle unità immobiliari, siano esse abitazioni private, aziende o uffici pubblici.

 

Il via libera è giunto con la firma di una convenzione da parte del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e l’amministratore delegato di Flash Fiber, Stefano Ciurli. Già per quest'anno si prevede di realizzare metà dell'opera, per arrivare poi nel 2019 a garantire la copertura di circa l'80% del territorio urbano. Le attività operative sono in carico a Tim: non solo i lavori su strada e la posa dei cavi, ma anche la progettazione e la richiesta dei titoli abilitativi e dei permessi necessari per l’esecuzione degli interventi. E si agirà, secondo quanto recita una nota stampa, sfruttando “modalità di semplificazione degli iter autorizzativi” ma anche stando attenti a minimizzare gli impatti sulla città: per la posa dei cavi ottici verranno usate anche le infrastrutture già esistenti di proprietà del Comune e, in caso di necessità, si farà ricorso a tecniche di scavo non invasive e a basso impatto ambientale.

 

La mappa dei progetti e servizi di Flash Fiber

 

 

 

Quella veneziana sarà la tappa di un più ampio progetto imirato a realizzare infrastrutture Ftth in 29 comuni italiani e a consentire velocità di connessione fino a 1 gigabit al secondo a circa tre milioni di unità abitative. L'investimento previsto per quest'opera è di 1,2 miliardi di euro.

 

Flash Fiber non è però l'unico soggetto attualmente impegnato a tappezzare lo Stivale di fibra ottica, portata fin nelle abitazioni attraverso la tecnolgia Fiber to the Home. Nata a fine 2015 e successivamente allargatasi con l'acquisizione di Metroweb, Open Fiber punta a estendere nel giro di sei anni i suoi servizi fino a 1 Gbps in oltre 270 città; l'iniziativa conta sugli accordi stretti con una serie di operatori telco, fra cui anche Fastweb, Vodafone, Tiscali e Wind/3 Italia.

 

 

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