La piaga dello stalkerware affligge in modo particolare in Italia
In base a quanto rilevato da un'indagine di Kaspersky, oltre 53000 utenti nel mondo sono stati colpiti da questa particolare di questa posizione forma di spionaggio, che avviene attraverso i dispositivi mobili.
Pubblicato il 01 marzo 2021 da Redazione

La violenza domestica colpisce in modo drammatico soprattutto le donne, tanto in Italia quanto nel mondo. Tra le forme di espressione rientra anche il cosiddetto stalkerware, che consiste nel utilizzare software specifico per spiare i partner attraverso i dispositivi mobili.
Un report realizzato di recente da Kaspersky proprio su questo tema rileva come nel 2020 circa 53.870 utenti siano stati colpiti da questa forma di controllo e questa cifra rappresenti un calo solo del 20% rispetto all'anno precedente.
Purtroppo, come era già accaduto nel 2019, l'Italia si conferma il secondo paese europeo più coinvolto in questa pratica, con una diminuzione delle vittime del 37%, ma un numero totale che ha raggiunto le 1.144 persone. In termini mondiali, il nostro Paese si colloca all'ottavo posto, scendendo di due posizioni rispetto al 2019.
Anche se complessivamente positivi, i dati vanno analizzati tenendo conto che il 2020 è stato un anno condizionato dalla pandemia Covid-19, che ha costretto le persone a una convivenza forzata superiori alla norma. In tutti i paesi analizzati, da marzo a giugno le segnalazioni sono calate, mentre il rallentamento delle restrizioni ha portato in seguito a una stabilizzazione dei numeri.
La Russia è il paese più colpito dal fenomeno, mentre alle spalle troviamo Brasile, Stati Uniti, India, Messico e Germania.
Per diffondere maggior conoscenza sui temi collegati allo stalkerware, da poco è stato varato il progetto DeStalk, che coinvolge Regione Veneto, Kaspersky, Wwp European Network, l'associazione italiana Una Casa per l'Uomo e la Fundacion Blanquerna (organizzazione di ricerca e formazione dell'università spagnola Ramon Llull).
In precedenza, era stato già varata l’iniziativa Coalition Against Stalkerware, che oggi coinvolge una trentina di membri, alcuni dei quali (Kaspersky, Norton, Avira, G-Data, Malwarebytes, Avast, F-secure) appartengono al mondo della cybersecurity.
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