27/11/2020 di Redazione

La videosorveglianza protegge l'Università per Stranieri di Perugia

D-Link ha realizzato per l’ateneo umbro un impianto ad hoc, che ha permesso di salvaguardare il patrimonio architettonico di un edificio del XVIII secolo.

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Un esempio di storia coniugata alla modernità tecnologica è l’Università per Stranieri di Perugia. Un’istituzione la cui origine affonda nel 1921, nei corsi ideati dall’avvocato Astorre Lupattelli, e che ancora oggi ha la missione di  diffusione la lingua e la cultura italiana tra gli stranieri (benché accolga anche studenti italiani). Recentemente l’ateneo ha realizzato un impianto di videosorveglianza a protezione delle sue sedi, ovvero Palazzo Gallenga Stuart (ex Palazzo Antinori), un edificio barocco del XVIII secolo che funge da quartier generale, e le quattro palazzine Prosciutti, Lupattelli, Orvieto e Valitutti poste nel circondario. L’università aveva bisogno di controllare gli accessi e scoraggiare gli atti vandalici senza però installare apparati che potessero rovinare alcuna infrastruttura, affresco o elemento architettonico di Palazzo Gallenga Stuart. 

La scelta è ricaduta sulla tecnologia D-Link e per l’occasione il vendor ha creato un sistema di sorveglianza IP ad hoc, composto da 22 videocamere cloud (i modelli Outdoor HD Day/Night, Outdoor HD PoE Day/Night Fixed Bullet Network e le compatte Full HD Cube), tre videoregistratori di rete (modello DNR-322L e sette switch (i modelli DGS-1008P PoE e DGS-1008D). Le videocamere per esterni sono dotate di tecnologia PoE (Power over Ethernet), quindi possono essere alimentate direttamente dal cavo Ethernet collegato a uno switch: il risultato è un’installazione non invasiva, che mantiene l'integrità delle pareti e riduce al minimo l’impiego di cavi. 

Lo stesso modello è stato installato anche in alcune aree interne, come corridoio e scala d'ingresso, e programmato in modo da inviare email e immagini in alta definizione in caso di movimenti rilevati. Dotate di luci a infrarossi a Led, sensori progressivi Cmos e tecnologia di riconoscimento dei caratteri di testo, queste videocamere possono inviare allerte anche se vengono spostate, offuscate o bloccate da un malintenzionato. Un altro tipo di videocamera, più compatto, è stato posizionato invece negli angoli particolarmente pregiati dell’edificio, così da minimizzare l’impatto sull’estetica delle stanze. Il monitoraggio degli ingressi dall'esterno è affidato ad altre videocamere outdoor, la cui installazione non ha richiesto modifiche della facciata su cui sono applicate.

La preesistente rete IP dell’ateneo è stata integrata con degli switch di facile configurazione, privi di ventilatori (quindi silenziosi e adatti anche a biblioteche, aule e sale riunioni) e capaci di minimizzare i consumi energetici delle videocamere. Per il controllo completo delle aree pubbliche e degli archivi video, invece, D-Link ha installato tre videoregistratori di rete, ciascuno dei quali può registrare simultaneamente da un massimo di nove telecamere cloud per 24 ore al giorno, per periodi definiti o quando viene rilevato un movimento. A massima protezione dei dati, è possibile utilizzare una configurazione Raid 1 per duplicare le registrazioni su due diversi dischi. L’accesso ai live feed delle videocamere è gestibile tramite Web o tramite applicazione per smartphone.

 

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