09/02/2021 di Redazione

Le ambizioni di Tim: con Noovle Spa il cloud pensa in grande

Nasce all’interno di Gruppo Tim una nuova società di servizi cloud, frutto dell’acquisizione di Noovle Srl dello scorso anno.

Con Noovle Spa, Tim punta in alto e non lo nasconde: sarà “il più’ grande progetto cloud per l’Italia”, a detta della società di telecomunicazioni. Certo, “cloud” significa molte cose (infrastrutture, software pronti all’uso, servizi di piattaforma e altro ancora) ed è termine tanto composito da permettere a diversi vendor di rivendicarne il primato. il Gruppo Tim, in ogni caso, ha le credenziali per poter parlare in grande e soprattutto per proporsi come interlocutore italiano per le aziende del nostro Paese. 

 

Un chiaro segnale di accentuato interesse per il cloud era stata, nel maggio del 2020, l’acquisizione del 100% Noovle Srl, società milanese tra i principali partner di Google Cloud in Italia. Acquisizione fatta con tempismo perfetto, vista la forte spinta verso lo smart working (dunque verso servizi di connettività, collaborazione, comunicazione a distanza) seguita al lockdown della “prima ondata” di covid-19.

 

Ora quell’interesse dimostrato nove mesi fa diventa più strutturato. Noovle Spa è interamente controllata dal gruppo telco e viene definita come una “cloud company, frutto dell’esperienza e delle competenze digitali del Gruppo Tim, dei suoi data center che vi confluiscono e delle professionalità specialistiche di Noovle Srl”. L’azienda si focalizzerà sulla fornitura di servizi e soluzioni cloud, o meglio multicloud (per consentire il mix di tecnologie di diversi vendor), “innovativi e su misura per i clienti Tim”.

 

L’offerta spazierà dai servizi di gestione delle infrastrutture di rete all’interno dei data center Tim ai servizi di progettazione e assistenza, dalla migrazione verso il cloud al supporto delle attività gestionali collegate. Sfruttando “le più evolute tecnologie basate sull’intelligenza artificiale e l’Internet of Things”, questi servizi potranno accompagnare le aziende nei loro progetti di trasformazione digitale, conciliando le esigenze di user experience e quelle di sicurezza.

 

I punti di forza di Noovle e le sinergie con Tim
Dov’è il valore aggiunto, rispetto a quanto offerto da altri operatori cloud? Dal punto di vista commerciale e tecnologico, il legame con Tim è un ottimo trampolino di lancio per la vendita di nuovi servizi ai clienti della telco. C’è poi l’italianità: la rete dei 17 data center proprietari consentirà a Noovle Spa di gestire i server, i dati e le applicazioni dei clienti in un ambiente controllato, localizzato nello Stivale e sicuro. Un terzo aspetto da sottolineare sono le partnership tecnologiche con fornitori software molto forti sul mercato, come Google, Microsoft, Atos, Cisco, Citrix, Salesforce, Sap e VMware.

 

Un quarto elemento di forza sono le risorse, cioè gli investimenti, messi a disposizione da Tim per l’ulteriore espansione della rete di infrastrutture: su incarico della società madre, Noovle realizzerà sei nuovi data center che si specializzeranno nell’offerta di public e hybrid cloud, vantando una certificazione Tier IV.  La newco, inoltre, gestirà per conto di Tim sette data center “core” e quattro centri servizi dai quali viene erogata l’offerta di servizi cloud e IT dell’operatore di telecomunicazioni. Con questi ampliamenti l’infrastruttura di Gruppo Tim nel 2022 arriverà a occupare una superficie complessiva di 50.000 metri quadri, con una capacità che toccherà fino a 100 MW di potenza IT fruibile. La stretta integrazione  con la rete primaria in fibra ottica di Tim consentirà, secondo le intenzioni, una riduzione strutturale delle latenze di interconnessione tra i servizi.

 

Carlo D’Asaro Biondo e Mariarosaria Taddeo

 

Gli obiettivi di Noovle
Alla nascita, Noovle Spa conta circa mille addetti. Ai posti di comando siedono Carlo D’Asaro Biondo, in qualità di amministratore delegato, e Mariarosaria Taddeo, scelta come presidente non esecutivo. Biondo era entrato in Tim nell’aprile del 2020 con l’incarico di rafforzare le attività e le alleanze in campo cloud, e può vantare nella sua più che trentennale carriera anche una lunga esperienza in Google. Taddeo è professore associato all’Università di Oxford e vicedirettrice e ricercatrice del Digital Ethics Lab dell’ateneo, esperta di intelligenza artificiale e cybersicurezza. Sotto la loro guida, Noovle punterà a raggiungere un miliardo di euro di fatturato nel 2024, realizzando un crescita media annua di circa il 20% con un Ebitda atteso di circa 400 milioni di euro. 

 

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