10/06/2016 di Redazione

Lenovo rincorre Lg nel territorio degli smartphone modulari

Durante il Tech World di San Francisco, il colosso cinese ha annunciato i cellulari top di gamma Moto Z e Moto Z Force: entrambi con display da 5,5 pollici, ma il secondo è indistruttibile (e non arriverà in Italia). Il pezzo forte della serata è stata la

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Motorola (anzi, Moto by Lenovo) arriva alla lettera Z e si fa modulare per soddisfare i gusti anche degli utenti più esigenti. Il prestigioso brand di telefonia, rilevato nel 2014 dal colosso cinese, ha svelato durante l’evento Tech World 2016 di San Francisco la nuova serie Moto Z, che andrà a sostituire la famiglia X come modello top di gamma. Prodotto con alluminio aeronautico e acciaio inossidabile, il nuovo smartphone Android di Lenovo è spesso 5,2 mm, pesa 136 grammi ed è dotato di display Amoled Quad Hd da 5,5 pollici. Al suo cuore opera un processore Qualcomm Snapdragon 820, accompagnato da 4 GB di Ram e da 32 o 64 GB di storage interno. Ma con la scheda microSd si può arrivare fino a 2 TB di spazio in più. La fotocamera principale è da 13 megapixel e permette la registrazione anche di video in 4K (30 fps), mentre quella frontale è da 5 MP.

Completano il quadro generale la tecnologia Nfc, la resistenza all’acqua e la presenza di un’unica porta Usb-C per il trasferimento di dati e per l’audio: sparisce infatti il jack da 3,5 millimetri, anche se nella confezione sarà presente un adattatore per le cuffie con presa Usb-C, in modo da non svantaggiare gli utenti (probabilmente ancora la stragrande maggioranza) che non dispongono di auricolari con connettore Usb.

Lo smartphone, di cui non si conoscono ancora i prezzi, dovrebbe arrivare entro settembre anche in Italia in diverse colorazioni (nero con inserti grigi, nero con inserti rosa e oro). Diverso il discorso per la variante Force, dotata di display e case indistruttibili (tecnologia che già aveva fatto la sua comparsa nella famiglia Moto X): al momento questa versione è un’esclusiva di Verizon solo negli Stati Uniti e probabilmente non uscirà mai dal Paese a stelle e strisce. Detto en passant, Lenovo ha mostrato anche due prototipi di smartphone e tablet con schermi flessibili, ma il Ceo Yang Yuanqing ha spiegato che la ricerca in questo campo è ancora agli inizi.

Ma l’attenzione dei media è stata catturata dagli accessori aggiuntivi, chiamati Moto Mods, che possono rendere il cellulare un dispositivo adatto agli usi più disparati. I moduli si collegano in un “click” grazie a una griglia composta da 16 magneti a elevata potenza e disposta sul retro del device. Durante il Tech World Lenovo ha mostrato il modulo Insta-Share, un proiettore; gli speaker Soundboost realizzati da Jbl e diversi esemplari di powerpack da 2.220 mAh per allungare a dismisura la durata della batteria dei Moto Z (di per sé non troppo capiente, da 2.600 mAh).

 

Il proiettore Insta-Share per i nuovi Moto Z

 

Gli smartphone sono dotati anche di tecnologia Turbopower, che promette di ricaricare il cellulare per 15 minuti ottenendo circa otto ore di “vita” in più. Per creare e alimentare un ecosistema vitale di sviluppatori e partner che sforni nuovi moduli Mods, Lenovo ha indetto anche un concorso con un premio finale di un milione di dollari per l’idea più originale.

Il concorso, che rientra nel programma Moto Mods Developer Program, sarà aperto fino al 31 marzo 2017 e verrà sostenuto dal Lenovo Capital and Incubator Group (Lcig). Ad oggi, il colosso cinese non ha però ancora annunciato i prezzi di vendita dei singoli moduli, ma dovrebbero comunque arrivare a settembre insieme al Moto Z, sfidando così la diretta concorrenza dell’Lg G5 svelato a febbraio.

 

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