• IL NOSTRO NETWORK:
  • The Innovation Group
  • Technopolis
  • ictBusiness.it
logo
logo
  • News
  • Focus
  • Eccellenze.it
  • Strategie di Canale
  • Ti trovi in:
  • Home Page
  • Focus

Lo slancio e la “resilienza” dei Pc, mai così bene da anni

I dati di Idc e di Gartner evidenziano per il mercato dei personal computer il miglior andamento dal 2012. Fanno da traino gli acquisti di modelli business, mentre i Pc resistono almeno in parte alla “aggressione” degli smartphone.

Pubblicato il 13 luglio 2018 da Valentina Bernocco

I Pc questa volta ci sorprendono in positivo: non crescevano così tanto da anni. Uscendo finalmente dal prolungato stallo, nel 2018 il mercato ha cominciato a dare segnali di ripresa e ora, alla luce dell'andamento del secondo trimestre fotografato da Idc e da Gartner, l'impressione si fa più solida. Puntuali e sincronizzate come d'abitudine, le due società di ricerca hanno pubblicato i propri dati trimestrali, concordando sull'analisi di molte dinamiche ma non sui numeri: per Idc, ad aprile, maggio e giugno sono stati venduti 62,3 milioni di dispositivi, con un rialzo a volume anno su anno del 2,7% che rappresenta il miglior risultato mai osservato dal 2012. Niente male, anche se oltre alla crescita organica il merito va anche al confronto facile con un secondo trimestre 2017 particolarmente debole (c'erano stati problemi di disponibilità di componenti e rincari sulla supply chain). Gartner, invece, si limita a osservare un comunque non disprezzabile +1,4% rispetto al secondo quarter del 2017, a fronte di 62,1 milioni di Pc venduti. Ed era dal 2012 che non si rilevava una crescita trimestrale anno su anno.

 

La discrepanza di numeri è presto spiegata. La sola Idc include i Chromebook (la cui dinamica è positiva) nei conteggi di ciò che considera un “personal computer” e vi esclude i 2-in-1 con tastiera staccabile; al contrario, Gartner non considera i modelli con sistema operativo Chrome OS ma conteggia, invece, i Surface di Microsoft. Per entrambe, il monitoraggio trimestrale abbraccia i Pc da scrivania classici, le workstation, i portatili e gli ultraportatili. Ancora una volta, come per ogni monitoraggio delle due società di ricerca, quel che conta è la sostanza: i Pc stanno risalendo, in particolare quelli dei marchi già affermati, che possono sfruttare economie di scala, presenza sul canale e forza contrattuale con i fornitori di componenti per non far lievitare troppo i prezzi al consumo.

 

Sul fronte della domanda, a trainare sono gli acquisti fatti da aziende e professionisti. La crescita, “è stata spinta dalla domanda del segmento business, tuttavia offuscata dai cali di vendite del segmento consumer”, commenta l'analista di Gartner Mikako Kitagawa. “Le persone usano i propri smartphone per un numero ancor maggiore di attività quotidiane, come il controllo dei social media, i calendari, il banking, gli acquisti, e questo sta riducendo la necessità di possedere un Pc consumer”. Il collega di Idc Jay Chou, uno tra gli autori del monitoraggio periodico “Personal Computing Device Tracker”, sottolina che “per quanto i Pc possano non essere il dispositivo di default per molti casi d'uso, il mercato continua a mostrare nicchie di resilienza, dato che il modo in cui si utilizzano i computer si evolve e migliora”. Addirittura, fa notare l'analista, i periodici aggiornamenti hardware nelle aziende hanno determinato vendite in crescita per alcuni tipi di sistemi desktop, che sono quanto di più tradizionale si possa immaginare.

 

I primi cinque vendor, sottolinea Idc, concentrano circa il 78% del mercato. Spicca in particolare Hp, con una crescita trimestrale anno-su-anno ben superiore alla media di mecato (7,6% a volume per Idc, +6,1% per Gartner), anche se la società di Palo Alto ha perso l'oro a causa di una Lenovo potenziata dall'acquisizione della divisione Pc di Fujitsu.

I primi due vendor detengono ciascuno circa un quinto del mercato, seguiti da Dell, Apple e Acer.

 

Altro segnale di buona salute del mercato è il fatto che i volumi siano cresciuti in tutte le macroaree geografiche, a partire dal +1,3% a volume (secondo Gartner) della regione Emea. È però bene non esultare troppo, ammoniscono gli analisti, perché entro un paio di anni “nel segmento business si indebolirà lo slancio, quando sarà passato il picco delle sosituzioni dovute a Windows 10”, evidenzia Kitagawa. I vendor, dunque, non dormano sugli allori: dovranno trovare “nuovi modi per preservare la crescita nel segmento business”.

 

I dati di Idc (Lenovo è secondo a volume, ma diventa primo se si considerano le vendite di Fujitsu)

 

 

 

I  dati di Gartner

 

Tag: mercati, lenovo, hp, gartner, pc, idc, mercato

MERCATI

  • Huawei fa a meno degli Usa, avanti su tecnologie “made in China”
  • Acquisizione per 1,6 miliardi di dollari, Infinera esplora l’ipotesi
  • Sap dirà addio a Qualtrics, vendita per 12,5 miliardi di dollari
  • Nuovo round di licenziamenti per Meta, 10mila persone a casa
  • PA, utilities e servizi finanziari volano per Oracle in Italia

FOCUS

  • Threat intelligence, per Mandiant è alla base della prevenzione
  • Future of work week: Cisco ripensa i luoghi e i modi per lavorare
  • Check Point riporta in auge il concetto di prevenzione
  • BBBell, da operatore Internet a fornitore di servizi cloud
  • Il campus di Elmec cresce abbinando tecnologia e sostenibilità
Seguici:
IctBroadcast

Tweets by ictBusinessIT

Top news
  • Più lette
  • Ultime pubblicate
La sicurezza rafforzata dall’AI ispira gli sviluppi di Dynatrace
Trasformazione digitale in azienda, scontento un dipendente su tre
Nel cloud di Infobip i dati possono restare in Europa
Sd-Wan e 5G tengono banco negli sviluppi di VMware
Automazione intelligente per le telco grazie a Juniper e Ibm
Microsoft, novità di Azure per gli operatori di telecomunicazione
Una nuova intranet fa “viaggiare” Autostrade per l’Italia
Transizione energetica, il gap tra buone intenzioni e fatti
Trend Micro sceglie Salvatore Marcis per la guida del canale
Microsoft lancia in Dynamics un “copilota” di intelligenza artificiale
Gli errori di configurazione del cloud sono quasi ubiqui
Peter Herweck Ceo di Schneider Electric, Caspar Herzberg guida Aveva
PA, utilities e servizi finanziari volano per Oracle in Italia
Con Avm Fritz!Box 5690 Pro fibra ottica e DSL in un solo dispositivo
Boom di attacchi gravi in Italia, il pericolo anche nella banalità
Donne e tecnologia, a che punto siamo con il gender gap?
Aziende lente, solo il 10% risponde alle cyber minacce entro un’ora
La cyber estorsione inizia a fare a meno anche del ransomware
Nuova struttura a tre livelli per il programma partner di Rubrik
Google s’impegna in Italia contro cybercrimine e disinformazione
Da SharePoint a YouTube, le trappole subdole del phishing
Skillskan, un motore per “sposare” domanda e offerta di lavoro
Una piattaforma gestita per cloud ibrido con Red Hat e Aruba
Cohesity sceglie Kit Beall come chief revenue officer
Microsoft Teams diventa più veloce, flessibile, facile e smart
Cybersicurezza, per un vendor come Eset è una maratona
Addio Gordon Moore, da Intel alla legge pilastro dell’informatica
Scansioni malware più “leggere” con Intel e Acronis
Plink nella cybersicurezza con servizi di monitoraggio e risposta
Data analytics, Piwik Pro cresce e nomina un nuovo Ceo
Chi siamo
Contatti
Privacy
Informativa Cookie
News
Focus
Eccellenze.it
Strategie di canale
The Innovation Group
Technopolis
indigo logo tig logo
© 2023 The Innovation Group, via Palermo 5, 20121 Milano | P.IVA 06750900968