27/05/2010 di Redazione

Luxottica: Pago il doppio se scommettete con me

Carlo Privitera, capo IT e tecnologie Luxottica, ascoltato durante la presentazione del Rapporto Assinform 2010, non vuole una generica IT per l'industria ma la Business Technology: tecnologia che genera fatturato. Ma non ne trova molta in circolazione, s

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Ho ascoltato Carlo Privitera, Chief Information Technology Officer di Luxottica, alla presentazione dei Rapporto Assinform 2010 coinvolto a commentare l'andamento, non esaltante, dei primi mesi dell'anno.

E invece, come in altri interventi, Privitera è quantomeno bastian contrario.

Carlo Privitera, Chief Information and Technology Officer di Luxottica


"Luxottica è molto più ottimista sullo stato del mercato, rispetto a quanto sembra di cogliere dalle impressioni raccolte da NetConsulting dalle altre imprese. Ma venendo più direttamente al tema dell'Information Technology a me va di dire che l'IT nell'industria non serve. Preciso: una certa IT non serve. Mi è capitato, non molti anni fa, appena nel 2006, di essere sottoposto a una presentazione in cui l'Information Technology era ancora proposta come 'centro meccanografico', utile all'automazione di procedure note e arcinote in azienda. Ora siamo alla fase in cui i più avanzati coniugano l'acronimo cambiandone i termini: la I di IT diventa 'innovation' e la proposta diventa sperimentazione di cose nuove. A me non serve niente di tutto ciò".

Frasi tranchant, indubbiamente. Soprattutto per chi ha la qualifica di responsabile IT d'una multinazionale del fashion e di frontiera come Luxottica. E allora che cosa vuole Carlo Privitera? Che cosa cerca?

http://www.luxottica.com/it/brands/


"Il mio vero bisogno è la 'Business Technology'. Io voglio la tecnologia che mi aiuta a generare fatturato, che ha un immediato e misurabile effetto sul conto economico. Faccio l'esempio nostro e del nostro atteggiamento su questo particolare punto. L'azienda cresce del 4%. Nel settore dell'eCommerce cresciamo, invece, del 27%. E solamente con due brand dei 31 che abbiamo in portafoglio".

"Un secondo punto che per noi è importante è assecondare con la tecnologia la consumerizzazione del prodotto occhiale. Per uno dei marchi da noi prodotti abbiamo dato la possibilità al cliente di creare la propria montatura assemblandola e disegnandosela seguendo il proprio gusto. La crescita di questo brand è stata del 350% e il 17% del fatturato viene proprio dalle montature personalizzate. Non abbiamo fatto niente di unico o speciale. Abbiamo solamente sviluppato un progetto con tanta, tanta tecnologia per rendere l'esperienza dell'utente semplice e facile. Questo significa, secondo me, Business Technology".

"Terzo punto è l'efficientamento dei costi che viene preteso e richiesto all'IT aziendale. E qui devo fare autocritica. Noi nelle aziende, nei reparti IT, abbiamo molte risorse specialistiche, ma pochissime capaci di realizzare concretamente Business Technology. Meno del 60% sa parlare di Luxottica e fare quella tipologia di business plan orientata a incrementare fatturato. E se questa è la nostra situazione interna è ancora più difficile parlare in questi termini di business con i vendors e l'offerta in generale".

"Tutta l'offerta viene da noi per venderci licenze software e poi lucrare sull'application management. Io invece, e lo dico pubblicamente, sono disposto a pagare il doppio se, però, la software house s'impegna insieme a me nella riuscita del business e se punta il 50% del suo onorario al raggiungimento dei miei obiettivi di business che lui ha condiviso e per i quali si è impegnato".

http://www.luxottica.com/it/brands/


Ultima nota di colore l'entusiasmo di Privitera per le cose che aiutano a semplificare la vita. "Ho comprato a New York l'iPad. Ne sono rimasto subito entusiasta. E dopo averlo studiato per un po' e scoperto che potevo anche stampare le email, cosa che sembrava inizialmente impossibile, ora ho deciso che lo userò al posto del laptop, del pc d'ufficio e d'ogni altro strumento. Perché è sufficiente per me come strumento che mi consente di controllare ogni aspetto del business, dell'ecommerce e di ogni mia personale esigenza. E in questa mia esperienza vedo la metafora di come l'Information Technology sta rapidamente evolvendo: un'era nella quale i sistemi informativi saranno il business e gli strumenti delle finestre per controllarlo".

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