La creatività ha anche bisogno di efficienza e produttività. Succede quando un’azienda italiana come Carioca – che propone pennarelli, matite colorate, tempere, pastelli, altri articoli da disegno, oltre che giochi educativi – riesce a ottimizzare le proprie attività grazie a un nuovo software gestionale. Fondata a Settimo Torinese nel 1956 con il nome di Continental e diventata poi Universal, nel 2014 è stata rilanciata come Carioca, identificandosi con uno dei suoi marchi di maggiore successo.
L’azienda oggi ha un organico di circa 110 persone tra la sede e lo stabilimento di Settimo Torinese e la consociata spagnola di Barcellona, sviluppa un fatturato di 37,8 milioni di euro ed esporta il 70% della produzione su un’ottantina di mercati esteri. Il 65% dei prodotti viene realizzato in Italia, principalmente nello stabilimento di Settimo Torinese, da cui escono 1,2 milioni di pezzi al giorno.
Per sostenere un business di queste dimensioni e complessità, dovendo anche armonizzare la gestione fra Italia e Spagna, è sorta l’esigenza di un ammodernamento tecnologico. “A livello di sistema gestionale, la nuova proprietà e il nuovo management si sono subito resi conto di avere a che fare con un sistema datato”, racconta Roberto Basso, projects development director di Carioca. “Da qui è partita la ricerca di un nuovo Erp che fosse di ultima generazione e in grado di supportare la strategia di crescita”.
Nel processo di scelta del software più adatto è stato tenuto conto di un particolare aspetto: l’innovazione. Una caratteristica importante per chi opera nel mercato dei prodotti per l’infanzia e la creatività, molto soggetto a tendenze e stagionalità. “Lavorare nell’ambito della creatività dei bambini”, prosegue Basso, “necessita di nuove proposte ogni anno: il 40% del nostro fatturato attuale deriva da prodotti che cinque anni fa non esistevano. La velocità del go to market è tipica del settore”. Un’altra caratteristica importante nella scelta dell’Erp è stata la flessibilità del software, perché Carioca necessitava di recuperare i dati di base e lo storico dall’azienda precedente.
Basso sottolinea un terzo aspetto. “I nostri processi di produzione sono interni: realizziamo il 65% dei nostri prodotti partendo dal granulo di polimero di materia prima e arriviamo fino al confezionamento. Questo rende necessario avere un sistema che consenta il controllo giornaliero e la preventivazione dei costi per poter fornire informazioni aggiornate ai commerciali, così che possano elaborare offerte adeguate verso i potenziali clienti”.
(Immagine: Carioca)
Queste motivazioni hanno condotto alla scelta di Sage X3, un software di Enterprise Resource Planning indicato per le medie imprese. Carioca si è rivolta a Formula, centro di competenza del Gruppo Impresoft, che distribuisce l’Erp di Sage in Italia. L’adozione ha portato diversi vantaggi, come illustrato da Basso: “La gestione intercompany, prima dell’introduzione di Sage X3, prevedeva due sistemi diversi, entrambi localizzati e non connessi tra loro. Si creava un doppio lavoro con sovrapposizioni ed errori. Con l’integrazione delle due aziende su Sage X3 abbiamo ottimizzato la gestione e i processi anche integrando il gestionale con altri sistemi in uso. Inoltre, Sage X3 ha supportato la nostra crescita poiché predisposto per la gestione multiazienda, multilingua e multilegislazione”.
In aggiunta a tutto ciò, l’azienda ha apprezzato la facilità di utilizzo di Sage X3, un gestionale meno “rigido” e più user-friendly rispetto a quello usato in precedenza. Ulteriore vantaggio è stata la possibilità di integrazione con altri processi e software: l’Erp si interfaccia con i sistemi di logistica e permette di connettere all’azienda i suoi agenti (sia in Italia sia in Spagna). Inoltre il gestionale, integrato con il software per l’industria 4.0 Net@pro, permette a 65 macchine (collegate a tablet) di ricevere informazioni sugli ordini di produzione. I dati di ritorno dai sistemi, infine, aiutano a definire strategie di efficientamento.
“Attualmente Sage X3 è il fulcro di tutte le attività aziendali”, sintetizza Basso. “Ciò che è stato fatto negli ultimi anni ha certamente contribuito a supportare la crescita, infatti dal 2015 assistiamo ad un aumento del fatturato del 70%. Pensiamo, però, che ci siano ancora dei passaggi da fare per la digitalizzazione dell’azienda, in particolare il sistema di schedulazione a capacità finita e pianificazione della produzione e il warehouse management system. Questi due progetti contribuiranno alla trasformazione digitale in ottica di eccellenza operativa”.