(Un server Lenovo ThinkSystem SR685a V3)
Il supercalcolo, cioè l’High Performance Computing, trova una delle sue applicazioni più nobili in campo sanitario, permettendo di eseguire analytics su ernormi volumi di dati e di realizzare modelli che simulano o prevedono il comportamento di sistemi biologici, come le molecole. Ne è esempio anche il nuovo progetto che vede coinvolti Lenovo e il Gruppo Ieo Monzino: al centro, un sistema di calcolo ad alte prestazioni basato su server ThinkSystem della stessa Lenovo e su una Gpu di Nvidia da record.
Il “supercervello” sarà messo a disposizione dell’Istituto Europeo di Oncologia e del Centro Cardiologico Monzino, due realtà interne al Gruppo Ieo Monzino, e vedrà al lavoro squadre miste, composte da medici, ricercatori scientifici, bioinformatici e data scientist. Con un approccio multidisciplinare, dunque, si lavorerà sulla grande mole di dati clinici raccolti nei data lake (Clinical DataLake) dei due istituti, per estrarre insight e per derivare modelli matematici e di simulazione.
Più precisamente, gli algoritmi di intelligenza artificiale sviluppati dai ricercatori del Gruppo Ieo Monzino permetteranno di realizzare simulazioni molecolari avanzate. Da qui, poi, sarà possibile definire modelli computazionali predittivi, prognostici e diagnostici basati sulle interazioni delle strutture proteiche. In pratica, il supercalcolo permetterà di identificare, meglio e più velocemente, meccanismi di interazione e potenziali “candidati molecolari” per soluzioni di medicina di precisione, come piani di prevenzione e di cura personalizzati.
Il sistema Hpc di Lenovo toccherà i 475 TFlops (TeraFlops) grazie alla potenza di server ThinkSystem SR645 V3 e ThinkSystem SR685a V3 e delle Gpu Nvidia H200, dotate di 141 gigabyte di memoria HBM3e capaci di raggiungere una velocità di 4,8 terabyte al secondo. A completare il tutto, un sistema di archiviazione all-flash Lenovo ThinkSystem DE6400F. Per quanto riguarda i software, si è scelta la strada dell’open-source per migliorare l’accesso al sistema da parte delle diverse squadre di ricercatori e informatici. ll progetto è stato realizzato con il partner Lenovo HPCNow! e con i Lenovo Professional Services, che hanno fornito best practice tecniche e organizzative.
“Da anni il Gruppo ha adottato la strategia data-driven per la ricerca, la cura e la governance degli istituti”, ha raccontato Annarosa Farina, ingegnere, chief information manager and chief data officer di Gruppo Ieo. “I nostri studi, dalla ricerca di base alla ricerca clinica avanzata, si basano sui Big Data. L'infrastruttura Hpc di Lenovo accelera ed efficienta l'elaborazione dei dati ed è fondamentale per implementare la nostra strategia. L’approccio multidisciplinare è cruciale per il nostro lavoro di ricerca: i parametri dei workload e gli algoritmi di AI da adottare sono definiti con il contributo dei ricercatori, dei medici, dei bioinformatici e dei data scientist, che tutti insieme collaborano all’estrazione degli insight di tali elaborazioni, con competenze diverse e complementari”. Inoltre, voglio esprimere il nostro apprezzamento per il servizio consulenziale offerto da Lenovo nella fase di progettazione, che ha contribuito notevolmente al successo del progetto”.
"Siamo estremamente orgogliosi di mettere a disposizione del Gruppo Ieo Monzino i nostri sistemi per l’accelerazione della ricerca scientifica”, ha detto Alessandro de Bartolo, general manager Italy dell’Infrastructure Solutions Group di Lenovo. “Grazie alla capacità delle nostre soluzioni di gestire enormi quantità di dati e di accelerare l'analisi, l’High Performance Computing di Lenovo contribuirà ai progressi nella medicina personalizzata”.