11/02/2021 di Redazione

Microsoft interessata a Pinterest, ma non è andata in porto

Secondo indiscrezioni, la società di Redmond avrebbe tentato di acquisire Pinterest, con l’obiettivo di portare nuovi dati e clienti al cloud di Microsoft Azure.

Il rapporto tra Microsoft e il mondo social, nato con l’acquisizione di LinkedIn, avrebbe potuto svilupparsi anche in altri modi, per esempio con Pinterest. Indiscrezioni del Financial Times svelano che la società di Redmond avrebbe tentato di acquisire la piattaforma social da 459 milioni di utenti, che la utilizzano per creare bacheche digitali di immagini e video. 

Se fosse andata in porto, questa sarebbe stata la più grande acquisizione di sempre per l’azienda di Satya Nadella, considerando che Pinterest è attualmente valutata 51 miliardi di dollari, in seguito alla crescita di popolarità dell’anno dei lockdown. Le trattative, però, si sarebbero interrotte.

Microsoft, a detta delle “persone informate sui fatti”, è interessata a Pinterest per diversi motivi. Il principale è il desiderio di portare sul cloud di Azure i dati della piattaforma social, attualmente affidati ai servizi del grande concorrente di Microsoft, cioè Amazon Web Services. Inoltre un affare di questo genere avrebbe permesso di colmare un po’ le distanze che la separano da Facebook (proprietaria di Instagram e Whatsapp, oltre che dell’omonima piattaforma) e da Google (proprietaria di YouTube) nel mercato dei social network, i quali significano contatti, dati, opportunità di advertising moltiplicate su centinaia di milioni di utenti.

D’altra parte l’interesse di Microsoft per un allargamento nel campo dei social era già emerso l’estate scorsa, quando la società si era proposta come acquirente del ramo d’attività statunitense di TikTok. Le trattative si erano però indirizzate verso Oracle e Walmart e sono attualmente in stallo, perché l’ufficio di Joe Biden sta valutando i pro e i contro connessi al possibile accordo. Molto probabilmente, nemmeno Microsoft avrebbe avuto il semaforo verde nell’immediato, ma in ogni caso - a detta delle fonti del Financial Times - per il momento l’accordo non si farà.

 

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