21/07/2017 di Redazione

Microsoft, la nuvola si gonfia e i Surface rimbalzano

Ottimi conti trimestrali per l’azienda, che ha generato ricavi per 23,3 miliardi di dollari (+13%) e ha raddoppiato l’utile netto a 6,5 miliardi: prosegue il momento d’oro di Azure (+97%) e la linea di computer chiude quasi in pareggio (-2%) dopo i 26 pun

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È sempre più chiaro il perché del “sacrificio” di oltre tremila dipendenti Microsoft. Il colosso di Redmond ha annunciato pochi giorni fa il licenziamento, con conseguente riorganizzazione della struttura, di una buona parte della propria forza vendite per focalizzarsi maggiormente sul cloud. Ieri l’azienda ha pubblicato i conti dell’ultimo trimestre dell’esercizio fiscale 2017 e il principale protagonista delle ottime performance del gruppo è ancora la nuvola. Satya Nadella, Ceo di Microsoft, è conscio dell’enorme forza che il cloud ha in serbo e sta cercando in tutti i modi di sfruttarla. A livello macro, il gigante hi-tech ha generato ricavi per 23,3 miliardi di dollari (90 miliardi per tutto il Fy17), per una crescita anno su anno del 13 per cento, con un utile netto di 6,5 miliardi (pari a 83 centesimi per azione): un boom del 109 per cento e superiore a qualsiasi previsione degli analisti.

Il fatturato derivante dal segmento Intelligent Cloud è cresciuto dell’11 per cento a 7,4 miliardi, con le vendite delle soluzioni Azure in salita di 97 punti. Positiva anche la sezione Productivity and Business Processes, che ha generato ricavi per 8,4 miliardi e un aumento del 21 per cento. A segno più i prodotti Office, sia per l’utente finale sia per le imprese, con la versione cloud della suite di produttività che ora conta 27 milioni di licenze consumer e una crescita in campo business del 43 per cento.

La soluzione Crm/Erp Dynamics 365, anch’essa fornita in cloud, ha fatto un balzo in avanti in termini di giro d’affari del 74 per cento. Per la seconda volta nella sua storia Microsoft ha inserito nei conti trimestrali anche l’andamento di Linkedin, il social network professionale rilevato nel 2016. La piattaforma ha contribuito al quadro generale con 1,1 miliardi di dollari, in leggera crescita rispetto ai 975 milioni del terzo trimestre. Numeri ancora modesti, e zavorrati dal botto delle spese operative (più 41%) dovute all’acquisizione di Linkedin, ma che evidenziano comunque la vitalità del social network.

 

Fonte: Microsoft

 

Infine, vanno segnalate anche le note positive nel business dei dispositivi. La linea Surface è arretrata di due punti percentuali, ma si è però consolidata rispetto al tracollo del trimestre precedente, quando era scesa in picchiata del 26 per cento anno su anno. Il merito è probabilmente da attribuire ai nuovi Surface Pro e Surface Laptop, presentati a maggio. La voce Windows Oem è cresciuta di un punto, mentre la vendita di console Xbox (e relativi prodotti) ha guadagnato il 3 per cento.

Per il primo trimestre del nuovo esercizio fiscale Microsoft si attende ricavi compresi fra 23,6 e 24,3 miliardi di dollari. Numeri che non hanno però convinto gli investitori: alla presentazione dei conti il titolo dell’azienda ha infatti guadagnato terreno a Wall Street, ma dopo la call con gli analisti e la presentazione della guidance le azioni hanno virato in territorio negativo fino al prezzo in chiusura di 74,22 dollari (meno 1,5%).

 

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