Microsoft se la prende comoda: HoloLens davvero nuovi nel 2019
Secondo indiscrezioni, a Redmond si deciso di utilizzare almeno due anni per sviluppare la tecnologia dei visori olografici di realtà mista. Per il grande pubblico si salterà direttamente alla “versione tre”.
Pubblicato il 21 febbraio 2017 da Redazione

I nuovi visori di realtà aumentata HoloLens – o computer olografico indossabile, secondo la definizione di Microsoft –, quelli rivolti al grande pubblico, si faranno aspettare almeno fino al 2019. Così sosteniene un'indiscrezione del sito di Paul Thurrott, specializzato in notizie e rumors sulla società di Redmond, dove si citano “numerose fonti che hanno conoscenza direta sui progetti dell'azienza”, con cui il giornalista ha parlato di persona. Come noto, la prima versione degli HoloLens è stata presentata due anni fa, poi resa disponibile per gli sviluppatori (a 3.000 dollari) e infine anche in versione commerciale, ma al proibitivo costo di 5.000 dollari.
Pur dotata di grandi potenzialità, questa tecnologia è finora rimasta chiusa nella nicchia degli addetti ai lavori. Per il più vasto pubblico dei videogiocatori, delle aziende e degli entusiasti, ha detto Thurrott, Microsoft ha in programma il lancio di una nuova e più evoluta versione degli HoloLens, ma non prima del 2019. Sembrerebbe dunque che la società di Satya Nadella abbia scelto di rallentare la marcia sul terreno della realtà virtuale, proprio mentre Facebook continua ad accelerare (avendo annunciato un piano di investimenti decennale di tre miliardi di dollari per lo sviluppo dei visori Oculus e delle relative applicazioni).
La realtà è però un po' diversa. A detta delle fonti confidenziali, Microsoft avrebbe deciso di passare direttamente alla “versione tre” dei suoi visori, prendendosi più tempo per introdurre miglioramenti e aggiunte che saranno, a quel punto, davvero sostanziali. L'azienda può permettersi di fare questo perché i suoi visori olografici non si sovrappongono a quelli di realtà virtuale – il già citato Oculus, ma anche il Gear Vr di Samsung, il PlayStation Vr di Sony, il Vive di Htc – bensì rappresentano una categoria di prodotto ancora sostanzialmente priva di concorrenza. Gli HoloLens portano avanti il concetto di realtà aumentata e mista, accostando la percezione del mondo reale alle immagini olografiche interattive.
Le possibili direttrici di sviluppo tecnologico, per questo prodotto, riguardano la qualità della visione, la riduzione dell'ingrombro e del peso dei visori, ma soprattutto il software. Per ora Microsoft non ha nessun concorrente alle costole e deve sperare che qui al 2019 non emerga un nuovo player o una nuova tecnologia di realtà aumentata, magari rapida nell'evolversi.
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